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Chiusura Silicon Valley Bank, le decisioni di Fed e Bce sui tassi possono cambiare?
Quanto sta succedendo negli Usa, dove c’è grande caos intorno all’istituto “delle startup”, ha costretto la Banca centrale americana e la sua omologa europea a valutare se frenare il costante rialzo dei tassi legato all’inflazione. Molti analisti hanno sottolineato come sia improbabile il mantenimento dello stesso approccio avuto finora
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Il caos bancario negli Stati Uniti, con la chiusura di Silicon Valley Bank e l'intervento delle autorità americane per fermare il contagio, continua ad avere pensanti influssi sugli istituti di credito del Vecchio Continente e sulle decisioni delle sfere più alte, al di qua e al di là dell'Oceano
GUARDA IL VIDEO: Silicon Valley Bank, in Italia regole e controlli più severi
L’ATTESA PER LA FED – Secondo quanto riporta il canale americano Cnbc, le chance che la Fed non alzi i tassi di interesse alla prossima riunione, in programma il 22 marzo, sono al 66%, considerando l’attuale andamento degli swap
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
L’OPINIONE DI GOLDMAN SACHS – I primi a pronunciarsi a tal proposito erano stati però gli strateghi di Goldman Sachs. “Alla luce dello stress nel sistema bancario, non ci aspettiamo l’aumento dei tassi ipotizzato precedentemente”, ha dichiarato l’economista di Goldman Jan Hatzius in una nota di domenica. In precedenza, la banca aveva previsto che la Fed avrebbe alzato ancora i tassi di 25 punti base, sostenendo come gli aumenti sarebbero andati avanti fino a luglio
Goldman Sachs ottimista, niente recessione nel 2023
L’AZIONE A SOSTEGNO – Nonostante il caso della banca sia piuttosto particolare (visto che appena il 3% dei depositanti ha fondi sotto i 250mila dollari), particolarmente apprezzata è stata l’azione della Fed, che ha annunciato domenica una nuova linea di prestito da 25 miliardi di dollari “per aiutare a garantire che le banche abbiano la capacità di soddisfare le esigenze di tutti i loro depositanti”. “In questo modo si evita il rischio contagio”, scrivono gli analisti di Intermonte
Chiusura Silicon Valley Bank, Biden: "Sistema bancario Usa è sicuro"
E LA BCE? – C’è però attesa anche nel sapere come si muoverà la Bce, la cui prossima riunione è prevista già per il 16 marzo. L’intenzione è quella di aumentare di altri 50 punti i tassi di interesse, anche se non sono da escludere a questo punto sorprese. “L’impatto della crisi americana potrebbe avere come effetti collaterali un minore rialzo dei tassi da parte sia della Fed che anche della Bce, con una contestuale maggiore competizione sui depositi”, riportano gli esperti di Intermonte
Rialzo tassi BCE, Giorgetti: "Problema serio per il bilancio italiano"
LA STIMA DI BLOOMBERG – Una stima confermata anche da altri trader, che mettono ugualmente in dubbio le perole della presidente Christine Lagarde, che nella conferenza stampa seguita all'ultimo meeting della Banca Centrale Europea aveva annunciato il rialzo "come molto probabile". Come evidenzia Bloomberg, sul mercato monetario, dove le previsioni sul tasso terminale della Bce sono già state tagliate a poco più del 3,5%, l'ipotesi di un rialzo di mezzo punto raccoglie solo il 50% delle possibilità
Silicon Valley Bank, in Italia regole e controlli più severi
L’INFLAZIONE E IL RIALZO DEI TASSI – L’istituto di Francoforte sembra infatti determinato a proseguire su questa strada per la lotta senza quartiere all’inflazione, che anche a febbraio ha segnato dati record. L’inflazione annuale dell’area dell’euro dovrebbe attestarsi all’8,5% nel febbraio 2023, in calo rispetto all’8,6% di gennaio, secondo Eurostat. “In questo nuovo scenario, difficilmente le banche centrali potranno andare avanti spedite continuando ad alzare i tassi per combattere l'inflazione”, sostiene l 'economista Marco Onado, interpellato da HuffPost
GUARDA IL VIDEO: Chiusura Silicon Valley Bank, cosa cambia con la crisi?
FALCHI E COLOMBE – Finora i funzionari europei si mostrano sereni in merito a un possibile contagio del caso SVB in Europa, come dimostrano anche le parole del ministro delle finanze francese Bruno Le Maire, che ha definito il caso “unico”. Tuttavia, le tensioni tra le fazioni rivali all’interno del Consiglio direttivo di 26 membri sul percorso oltre marzo stanno crescendo. Lo dimostra la sollecitazione dell’austriaco Robert Holzmann di aumentare ancora 4 volte i tassi, una formula non apprezzata ad esempio dal capo della banca centrale italiana Ignazio Visco
Silicon Valley Bank, poteva succedere anche in Italia?