
Direttiva case green, primo via libera del Parlamento europeo: classe D entro il 2033
Dopo il compromesso definito nei giorni scorsi è arrivato l’ok della Commissione per l'Industria, la Ricerca e l'Energia: 49 i voti favorevoli, 18 i contrari e 6 gli astenuti. Gli edifici residenziali dovranno raggiungere una classe di prestazione energetica minima di tipo “E” entro il 2030 e “D” entro il 2033. Il testo dovrebbe approdare al voto in plenaria durante la sessione di marzo e quindi andare al negoziato con le altre istituzioni europee. Il ministro Pichetto Fratin: "Serve valutazione più graduale"

Via libera dalla Commissione per l'Industria, la Ricerca e l'Energia del Parlamento europeo alla proposta di revisione della direttiva sulle performance energetiche degli edifici, le "case green". L'obiettivo delle nuove norme sarà ridurre sostanzialmente le emissioni di gas a effetto serra e il consumo finale di energia nel settore edile dell'Unione entro il 2030 e renderlo climaticamente neutro entro il 2050
Ue e case green: gli ostacoli per l'Italia
Sono stati 49 i voti favorevoli, 18 i contrari e 6 gli astenuti. Il testo votato oggi si basa su un accordo tra Popolari (Ppe), Socialisti (S&D), Liberali (Renew), Verdi e Sinistra. Contrari Ecr (di cui fa parte FdI) e Id (di cui fa parte la Lega). Anche Forza Italia si è sfilata dalla posizione della sua casa politica, il Ppe
Direttiva case green: le possibili deroghe
Stando al testo approvato in Commissione, gli edifici residenziali dovranno raggiungere una classe di prestazione energetica minima di tipo “E” entro il 2030 e “D” entro il 2033. La proposta, approvata senza modifiche rispetto al compromesso definito nei giorni scorsi, dovrebbe ora approdare al voto in plenaria durante la sessione di marzo e quindi andare al negoziato con le altre istituzioni europee
Direttiva case green: i costi che si dovranno sostenere
Un compromesso dopo il quale il verde Ciaran Cuffe, relatore per l'Europarlamento, aveva assicurato: “Bruxelles non dirà agli Stati membri cosa fare”. Gli emendamenti, ha aggiunto, “lasciano ampia flessibilità”
Lo sconto fiscale del 50% per l'acquisto di case green
Flessibilità comunque necessaria perché i patrimoni immobiliari dei 27 Paesi interessati dalla direttiva hanno enormi differenze, anche per ragioni di latitudine e di storia. Per non parlare della stessa definizione di “classe D” che non è ancora univoca su tutta l'Unione

"La realtà italiana sulle abitazioni ha caratteristiche che la differenziano da altri. Per esempio sulla proprietà la differenza è abissale, l'85% degli italiani è proprietario di una casa. Noi pensiamo che la differenziazione tra Paese e Paese debba portare a una valutazione più graduale", ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin a Radio Anch'io. "La direttiva non andava bene all'origine, c'è stata una lunga trattativa che ha portato a una serie di raccomandazioni"

Stando ai tempi fissati, per l’Italia l'impegno economico finanziario, ma anche imprenditoriale e tecnico sarebbe enorme. Ne ha dato la misura il presidente di Enea Gilberto Dialuce. Per realizzare gli obiettivi della direttiva Ue sulle case green in base ai tempi previsti, sarebbe necessario “uno sforzo notevole” che richiederebbe imprese capaci di “interventi su larga scala”

Secondo le stime Enea, il 74% delle abitazioni italiane, cioè 11 milioni, sarebbe in classe energetica inferiore alla “D”. I lavori fatti sotto la spinta del Superbonus hanno riguardato 290.000 unità abitative l'anno, “un target un po' distante da quello atteso se restano immutati i tempi”, ha detto Dialuce

L'Italia si colloca al nono posto nella classifica pubblicata dallo U.S. Green Building Council (USGBC) dei 10 migliori Paesi al mondo per edifici certificati sostenibili nel 2022. Lo ha reso noto con un comunicato il Green Building Council Italia, la filiale italiana dell'organizzazione delle imprese e dei professionisti dell'edilizia green

Nel 2022 nel nostro Paese sono stati certificati 96 progetti Leed, per una superficie totale di oltre 1,34 milioni di metri quadrati lordi. La Leed è una certificazione volontaria di sostenibilità dell'immobile, elaborata dallo U.S. Green Building Council

La Leed riguarda il risparmio energetico e idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito. L'Italia è uno dei tre Paesi europei, insieme a Svezia e Spagna, presenti nella Top 10
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