
Aiuti Stato Covid, autodichiarazione da inviare entro il 31 gennaio: come fare
Utilizzando il sito web o gli altri canali telematici dell'Agenzia delle Entrate, entro fine mese bisognerà inviare la documentazione che attesti l'eventuale superamento dei massimali previsti dal Temporary Framework stabilito dalla Commissione europea

C’è tempo fino al 31 gennaio per presentare l’autodichiarazione sulla ricezione degli aiuti Covid. La scadenza, originariamente fissata per il 30 giugno 2022, era stata già spostata una volta allo scorso 30 novembre. L’ulteriore rinvio dei termini è arrivato dopo che molti professionisti incaricati dell’invio delle autodichiarazioni avevano riscontrato problematiche con l’accesso al Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA), passaggio chiave per trovare tutte le informazioni che servono a compilare la stessa dichiarazione
Aiuti di stato Covid, termine rinviato al 31 gennaio 2023
Nel documento, da inviare in via telematica all’Agenzia delle Entrate, bisogna indicare l’importo totale degli aiuti, che non dovrà superare i limiti massimi previsti dalla Commissione europea nella comunicazione del 19 marzo 2020, con cui si andava a stabilire il “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza da Covid-19", conosciuto come Temporary Framework
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Esistono due diversi tipi di aiuti di Stato, come previsti in sede europea. Quelli della sezione 3.1, gli aiuti del “regime ombrello”, e quelli della sezione 3.12, cioè tutti gli altri. I modelli da utilizzare sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Dal 16 gennaio 2023 è disponibile anche un modello con casella di annullamento, nel caso in cui si debba annullare una precedente autodichiarazione
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L’autodichiarazione è obbligatoria sia per chi ha superato i limiti del Temporary Framework che per chi non ha mai sforato. Nel primo caso, deve contenere anche “gli eventuali importi eccedenti i massimali previsti che i beneficiari intendono volontariamente restituire o sottrarre da aiuti successivamente ricevuti per i quali vi sia capienza nei relativi massimali”, spiegano le FAQ sul sito dell’Agenzia. Gli importi sono comprensivi degli interessi da recupero
Autodichiarazione aiuti Stato Covid, le FAQ del Fisco
Ogni contribuente può presentare l’autodichiarazione personalmente oppure tramite un soggetto incaricato. In entrambi i casi, le vie per farlo sono il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate e gli altri canali telematici dell’Agenzia delle Entrate
GUARDA IL VIDEO: Covid, l'autodichiarazione per gli aiuti
Lo scorso 25 ottobre 2022, il Fisco ha semplificato il modello da utilizzare per venire incontro alle richieste degli operatori: nel frontespizio, in corrispondenza della dichiarazione sostitutiva da rendere per gli aiuti ricevuti nell’ambito della sezione 3.1 del Temporary Framework, è stata inserita la casella “ES” che, se barrata, consente ai soggetti dichiaranti di non compilare il quadro A e, quindi, di non indicare l’elenco dettagliato degli aiuti Covid fruiti
La casella “ES” può essere barrata solo dai soggetti che dichiarano di rispettare tutte le seguenti condizioni: dal 1° marzo 2020 al 30 giugno 2022 hanno ricevuto uno o più aiuti tra quelli elencati nel quadro A; per nessuno degli aiuti ricevuti intendono fruire dei limiti di cui alla Sezione 3.12 del Temporary Framework; l’ammontare complessivo degli aiuti ricevuti non supera i limiti massimi consentiti di cui alla Sezione 3.1, pro tempore vigenti, dello stesso quadro temporaneo
Sul riquadro del frontespizio va indicato il codice fiscale del soggetto beneficiario degli aiuti indicati in premessa (persona fisica oppure soggetto diverso da persona fisica: società di persone, società di capitali, ente non commerciale e così via).
Entro cinque giorni dall'invio dell'autodichiarazione si dovrebbe ricevere risposta dell'Agenzia delle Entrate, con la comunicazione di presa in carico del procedimento oppure dello scarto (con relative motivazioni)
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