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Bonus 150 euro, per i collaboratori sportivi occorre ancora aspettare: cosa sappiamo
Come ha dichiarato la società “Sport e Salute” in una nota, per coloro che lavorano nel mondo dell’agonismo e dei dilettanti sarà necessario aspettare marzo 2023 prima di ricevere il contributo antinflazione deciso dal governo Draghi. L’Inps dovrà comunicare i nomi di chi lo ha già ottenuto per evitare una doppia erogazione
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Lo sport dovrà aspettare. Il bonus 150 euro, previsto dal Decreto Aiuti ter, spetterà anche alle collaboratrici e ai collaboratori sportivi che in passato hanno beneficiato delle misure di sostegno per contrastare l’emergenza Covid: come accaduto anche nelle precedenti tornate di aiuti. Il compito di procedere con il pagamento spetta alla società Sport e Salute
GUARDA IL VIDEO: Bonus 150 per i collaboratori sportivi. Le novità
NON SI PUÒ AVERE DUE VOLTE – La stessa società ha però chiarito che le indennità contro il caro prezzi potranno essere riconosciute solo dopo aver ricevuto i dati dall’INPS utili a escludere una doppia erogazione alla stessa persona. L’Istituto accrediterà le somme fino a febbraio 2023 e l’attesa, quindi, potrebbe essere lunga
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IL COMPITO DELL'INPS - L’Istituto, infatti, una volta eseguiti tutti i pagamenti di sua competenza, come quelli di pensionati, disoccupati e percettori di Reddito di Cittadinanza, deve comunicare a Sport e Salute i dati dei destinatari a cui è già stata erogata l’indennità
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QUANDO ARRIVA IL PAGAMENTO? - Il meccanismo di erogazione previsto, però, sebbene sia automatico, rischia di non essere così tempestivo: bisogna verificare se coloro che hanno ricevuto in passato degli aiuti da "Sport e Salute" abbiano ottenuto il bonus 150 euro. Per questo si potrebbe dover aspettare fino a marzo 2023
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LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI – Come recita una nota della stessa società, “Sport e Salute S.p.A. e INPS si scambiano tempestivamente tutti i dati utili ad evitare sovrapposizioni di pagamento ai sensi delle incompatibilità disposte dal comma 20 del presente articolo o, comunque, alla più corretta e tempestiva applicazione della misura”
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NON È NECESSARIO PRESENTARE DOMANDA - Come già accaduto in passato, il pagamento arriva in maniera automatica senza necessità di presentare alcuna domanda alla Società Sport e Salute
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LE RISORSE - L’articolo 19 del Decreto Aiuti ter ha messo a disposizione 24 milioni di euro per poter riconoscere i 150 euro anche a coloro che operano nel mondo dello sport e hanno beneficiato in passato di uno dei bonus Covid previsti dai provvedimenti emergenziali degli ultimi anni, come il decreto Cura Italia o il decreto Ristori
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I REQUISITI DELLE INDENNITÀ COVID - Si ricorda, inoltre, che le indennità Covid sono state riconosciute in presenza di alcuni requisiti principali come l’aver cessato, ridotto o sospeso l’attività in conseguenza dell’emergenza Covid o l’essere titolare di rapporti di collaborazione con il CONI e il CIP (e gli enti di promozione da essi riconosciuti), le federazioni sportive nazionali e le società o associazioni sportive dilettantistiche
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