Pil Italia, Ue: nel 2023 crescita allo 0,3%. Gentiloni: "Mesi duri"

Economia
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Nelle previsioni economiche d’autunno, la Commissione europea rivede al ribasso dello 0,6% le prospettive di sviluppo del nostro Paese. Il commissario all'Economia: "Ci attende un periodo difficile, Roma e Parigi superino le tensioni". Per Bruxelles il 2022 dovrebbe invece concludersi con una crescita in rialzo del 3,8%. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti: “Condiviso il nostro scenario”. Inflazione attesa all’8,7% dopo il 6,6% di quest'anno

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Una crescita di appena lo 0,3%. È questo l’andamento dell’economia italiana stimato per il 2023 dalla Commissione Europea, che nel suo rapporto d'autunno ha tagliato dello 0,6% le previsioni formulate a settembre in considerazione del difficile contesto in cui si trova il nostro Paese. Riviste invece al rialzo a +3,8% le prospettive per l’anno in corso. Il commissario all'Economia Ue Paolo Gentiloni: "Ci aspettano mesi difficili". Poi l'invito a superare le tensione Roma-Parigi sui migranti: "Restiamo Uniti".  Il ministro dell’Economia Giorgetti si mostra invece fiducioso: “Crediamo nei nostri calcoli e anche Bruxelles li condivide”.

Le stime

Nel suo consueto rapporto di novembre, la Commissione ha rivisto in positivo le attese sulla crescita dell'economia dell'Italia nel 2022, valutata ora al 3,8% dal 2,9% di luglio. Viene rivalutata invece al ribasso la previsione sul 2023, con un Pil atteso in crescita dello 0,3% dal +0,9% indicato in precedenza. Per il 2024 la prospettiva è che il Paese riprenda a salire per portarsi al +1,1%. "Noi crediamo al nostro scenario macroeconomico, abbiamo fatto una stima prudente e siamo assolutamente convinti che la Bruxelles condivida le nostre previsioni", ha commentato il titolare del Tesoro, dopo aver constatato che il dato sull'anno prossimo coincide con quello contenuto nella nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza. Nel pomeriggio di ieri l’agenzia di rating Moody’s aveva invece previsto per Roma una recessione dell’1,4% il prossimo anno.

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Il monito di Gentiloni

Meno positivo si è invece mostrato il commissario all'Economia Ue Paolo Gentiloni. "L'impatto dell'impennata dei prezzi dell'energia e dell'inflazione dilagante continuano a farsi sentire: ci aspettano mesi difficili", ha commentato, sottolineando che la più grande fonte di incertezza viene però dalla guerra tra Russia e Ucraina." La maggiore minaccia deriva da sviluppi negativi sul mercato del gas e il rischio di carenze, soprattutto nell'inverno del 2023/2024", ha spiegato. Gentiloni ha poi concluso augurandosi un superamento della "crisi tra Italia e Francia" scoppiata il relazione ai recenti flussi migratori verso la Penisola. "Da italiano e funzionario europeo, dico che è fondamentale che tra questi due Paesi ci siano buone relazioni", ha detto. 

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Allarme inflazione

La Commissione europea si attende anche che l'inflazione in Italia si attesti quest'anno all'8,7% per portarsi al 6,6% nel 2023 e al 2,3% nel 2024. Per Bruxelles il carovita raggiungerà l'8,5% nel 2022 nell'Eurozona e il 9,3% nell'Ue e diminuirà l’anno successivo rispettivamente al 6,1% e al 7%. La stima comunicata a luglio era di un carovita del 7,6% nel 2022 nell'Eurozona e dell'8,3% nell'Ue. La revisione al rialzo riflette i "prezzi del gas all'ingrosso e dell'elettricità significativamente più elevati, che esercitano una pressione sui prezzi dell'energia al dettaglio e sulla maggior parte dei beni e servizi nel paniere dei consumi".

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