Caro energia, bonus sociale: un paracadute da rinnovare

Economia

Simone Spina

Uno dei primi compiti del nuovo governo sarà probabilmente quello di prorogare gli aiuti contro gli aumenti di gas e luce. Tra questi, il bonus sociale per le famiglie più disagiate, un sostegno robusto per le bollette

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Per aiutare gli italiani che non arrivano a fine mese il prossimo governo dovrà prolungare il bonus sociale sulle bollette, quello che permette alle famiglie più povere di pagare molto meno (o di azzerare del tutto) le fatture di luce e gas. Ma bisogna fare in fretta, perché il sussidio scade a dicembre e, se non si farà nulla, si tornerà al vecchio meccanismo decisamente meno generoso.

Coinvolte cinque milioni di famiglie

Si tratterebbe di una batosta salata per cinque milioni di famiglie che hanno un Isee (cioè una situazione che tiene conto di reddito, casa e risparmi) fino a 12mila euro l’anno e che possono chiedere questo sconto.

Più di 100 euro al mese per la luce

Si stima che il sostegno statale copra, in media, il 100 per cento degli aumenti in fattura. In pratica, è un rimborso automatico: la bolletta arriva a casa già scontata, con somme che - per l’elettricità – variano a seconda di quante persone vivono sotto lo stesso tetto e che valgono più di 100 euro al mese per una famiglia di tre-quattro persone. Oltre mille euro l’anno, quindi, che possono coprire gran parte dell’intera spesa per la luce

Per il gas sconti più robusti al Nord

Per il metano la quantificazione del bonus sociale è più complessa, perché i consumi non sono uguali in tutt’Italia: al Nord i termosifoni si tengono accesi più a lungo. Si va, così, dagli oltre 450 euro al mese della Val d'Aosta ai 350 di Milano fino ai 90 di Trapani. Insomma, più soldi dove fa più freddo ma con importi che promettono, anche in questo caso, di proteggere piuttosto bene il portafoglio. Un salvagente indispensabile che il prossimo governo potrebbe anche estendere innalzando la soglia per averne diritto, in modo da includere più famiglie. 

Aiuti in scadenza

Aiuti più ridotti, invece, sono previsti per la maggior parte degli italiani, quelli che se la passano meglio. Per chi ha un Isee sopra i 12 mila euro, l’80 per cento del totale, l’agevolazione per la luce copre circa un quinto dell’esborso dovuto alla corsa dei prezzi, mentre per il gas si è arrivati nell’ultimo anno a quote più alte: fino al 40 per cento degli aumenti. Anche queste misure scadono a fine anno e altre ancora prima: gli sconti sui carburanti finiscono la loro corsa il 31 ottobre e le agevolazioni alle imprese a novembre.

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