
Bonus attività fisica adattata, domande dal 15 febbraio 2023: cos’è e chi può chiederlo
La legge di bilancio 2022 ha introdotto una nuova agevolazione per coloro che svolgono esercizi ginnici utili ad alleviare le loro patologie o disabilità fisiche. Come riportato in un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dell’11 ottobre 2022, sarà possibile richiederlo fino al 15 marzo 2023, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario

La legge di bilancio 2022 ha dato vita a un nuovo bonus, si tratta di quello relativo all’attività fisica. Come riportato in un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate dell’11 ottobre 2022, sarà possibile richiederlo dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023, direttamente dal contribuente o tramite un intermediario, attraverso il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia
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COS’È IL BONUS ATTIVITÀ FISICA – In cosa consiste questo bonus? Il credito d'imposta spetta alle persone fisiche che, dal 1°gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, sostengono spese documentate per lo svolgimento di attività fisica adattata, cioè programmi di esercizio fisico, non sanitari, svolti in gruppo e appositamente disegnati per una serie di condizioni croniche o disabilità fisiche
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UNA PRATICA ANCORA POCO DIFFUSA - I dati dell’annuario ISTAT 2020 riferiti all’anno 2019 evidenziano come, in ambito sanitario, gli operatori del settore promuovano uno stile di vita attivo tra i malati cronici solo nel 39% dei casi, spesso a causa degli elevati costi che l’attività fisica adattata avrebbe per queste persone
Bonus attività fisica adattata 2022: cos'è e a chi spetta
PER QUALI PATOLOGIE È RICHIESTA - L’obiettivo di questa attività è un miglioramento del livello di attività fisica per persone adulte o anziane e che può riguardare individui con sindromi dolorose, disabilità fisiche, ridotta mobilità, patologie croniche clinicamente controllate oppure osteoporosi
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A QUANTO AMMONTA E COME RICHIEDERLO - Il contributo spetta entro il limite complessivo di spesa pari a 1,5 milioni di euro per l'anno 2022 e ai fini del riconoscimento del credito d'imposta, le persone fisiche inoltrano, in via telematica, un'apposita istanza all'Agenzia delle entrate, formulata secondo lo schema approvato con lo stesso provvedimento
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QUALI PASSAGGI SEGUIRE - Nell'istanza i soggetti richiedenti indicano l'importo della spesa agevolabile sostenuta nell'anno 2022 per fruire di attività fisica adattata. A quel punto, l'Agenzia delle entrate, sulla base del rapporto tra l'ammontare delle risorse stanziate e l'ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze, determina la percentuale della spesa sostenuta da ciascun soggetto, riconosciuta a titolo di credito d'imposta, che viene comunicata con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate
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DA RICORDARE – Il nuovo decreto prevede espressamente che il credito d'imposta non è cumulabile con altre agevolazioni di natura fiscale aventi ad oggetto le medesime spese ed è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta nel quale sono state sostenute le spese agevolabili. L'eventuale ammontare del credito d'imposta non utilizzato non potrà essere fruito nei periodi di imposta successivi
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