Bonus energia e gas, quali sono i codici tributo per le imprese e come utilizzarli
Per tutte le aziende che intendono avvalersi delle agevolazioni previste dal decreto Aiuti bis, l’Agenzia delle Entrate ha disposto appositi codici da inserire nel modello F24, che hanno però una scadenza prevista per il 31 dicembre 2022. Ad usufruire di questi aiuti non saranno solo le fabbriche energivore e gasivore, ma anche gli enti che operano nel terzo settore e luoghi pubblici come cinema e teatri
Sono cinque i codici tributo istituiti dall’Agenzia delle Entrate per la compensazione del bonus energia e gas, in relazione alle diverse misure introdotte dal Decreto Aiuti bis a tutela delle imprese. Questi codici tributo andranno riportati dalle imprese nel F24 dei crediti d’imposta riconosciuti
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I REQUISITI - Per l'accesso al credito d’imposta che, in questa circostanza, passa dal 15% al 30% sui costi della fornitura di energia elettrica, il decreto Aiuti ter ha previsto l'abbassamento del requisito di accesso, ammettendo al beneficio fiscale anche le piccole imprese e gli esercenti, con una potenza disponibile del contatore da 4,5 kw, mentre prima la soglia minima era da 16,5 kw. L’altro requisito fondamentale per accedere al bonus fiscale è aver subìto un incremento del costo per kWh superiore al 30% rispetto al 2019
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L’AIUTO ALLE IMPRESE ENERGIVORE– In questo senso per le imprese a forte consumo di energia elettrica il governo ha previsto un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta pari al 25 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel terzo trimestre 2022. Il credito d'imposta è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta dalle imprese di cui al primo periodo e dalle stesse autoconsumata tra luglio e settembre 2022
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L’AGEVOLAZIONE A IMPRESE NON ENERGIVORE – Invece per le imprese diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica è previsto un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta, pari al 15 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel terzo trimestre dell’anno 2022
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I CONSUMI DI GAS – Invece, per quanto riguarda le imprese a forte consumo di gas naturale, il governo ha varato un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta pari al 25 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel terzo trimestre solare dell’anno 2022. Anche per le imprese non gasivore è stato previsto un contributo straordinario sotto forma di credito di imposta alle stesse condizioni del precedente
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ACQUISTO BENZINA – Da aggiungere anche l’estensione del credito d’imposta del 20 per cento relativo all’esercizio dell’attività agricola e della pesca alle spese sostenute per gli acquisti di carburante effettuati nel terzo trimestre solare dell’anno 2022
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QUALI SONO – Ecco quali sono i 5 codici tributo istituiti dal governo: “6968” per le imprese energivore; “6869” per le imprese gasivore; “6970” a favore delle imprese non energivore; “6971” per le aziende diverse da quelle a forte consumo gas naturale e, infine, “6972” per il credito d’imposta a favore dell’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca
COME SI USANO - I codici vanno esposti nella sezione “Erario” del modello F24, in colonna “importi a credito compensati”, oppure “importi a debito versati” nei casi di riversamento dell’agevolazione. Nel campo “anno di riferimento” va indicato quello della spesa, nel formato “AAAA”
L’AIUTO AL TERZO SETTORE - Agli enti senza scopo di lucro del Terzo Settore è rivolto un contributo del 25 per cento sulla spesa sostenuta per l’acquisto dell'energia di tutto il 2022, a parziale compensazione dei maggiori oneri per l’acquisto del gas, e per usi energetici diversi da quelli termoelettrici. Si tratta di un contributo valevole per tutto il 2022 che vale 120 milioni e ha l'obiettivo di sostenere gli enti del Terzo Settore, o religiosi civilmente riconosciuti, che gestiscono servizi sociosanitari e sociali rivolti alle persone con disabilità
ALTRI CONTRIBUTI - Il governo ha stanziato 40 milioni di euro per il 2022 a sostegno dei maggiori costi energetici sostenuti da teatri, sale da concerto, cinema, musei, biblioteche, archivi e istituti culturali. Risorse anche per associazioni e società sportive dilettantistiche e federazioni sportive nazionali che gestiscono impianti sportivi e piscine, a cui vanno altri 50 milioni di euro nel 2022. Infine, è previsto un ulteriore stanziamento di 100 milioni di euro a sostegno del settore Autotrasporto
DATA DI SCADENZA - L’utilizzo in compensazione dei cinque crediti d’imposta sarà ammesso entro la data del 31 dicembre 2022, mediante i codici tributo istituiti dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione del 16 settembre