
Riscatto laurea, a chi conviene: la simulazione per chi ha 30, 40, 50 o 60 anni
Il presidente dell'Inps Pasquale Tridico ha rilanciato la possibilità di riscattare gratuitamente gli anni di studio universitario, prendendo come esempio il modello tedesco. Un incentivo allo studio e un anticipo dell’età pensionabile, che però in parte è già possibile. Ecco come

In occasione del Festival del Lavoro di Bologna, il presidente dell'Inps Pasquale Tridico è tornato sull’ipotesi di far riscattare gratuitamente gli anni di studio universitari ai contribuenti, seguendo l’esempio della Germania
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L’incentivo potrà permettere ai ragazzi di studiare “in un Paese in cui la percentuale di laureati è la più bassa in Unione Europea dopo la Romania”, ha detto Tridico. La media Ue di laureati tra i 25 e i 64 anni è infatti del 33,4%, mentre in Italia è solo il 20%
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Oltre a questo, Tridico ha sottolineato anche come riscattare gratis la laurea servirebbe “ad anticipare l’età pensionabile, compensando l’ingresso differito nel mercato del lavoro a causa dei periodi di studio”
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La proposta del presidente Inps però avrebbe un costo non indifferente: l’Istituto stima che le risorse necessarie per sviluppare l’iniziativa sarebbero di circa 4 miliardi di euro
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Oggi è disponibile un'agevolazione per i contribuenti che vogliono riscattare gli anni di laurea: il cosiddetto “riscatto light”, che ha un costo di 5.360 euro per anno universitario ed è totalmente deducibile a fini fiscali
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L’importo complessivo del riscatto light, che su 5 anni universitari corrisponde a 26.800 euro, può essere rateizzato fino a 120 rate mensili senza interessi. Il riscatto light è un investimento, che potrebbe aiutare il lavoratore ad anticipare il pensionamento e aumentare la rendita tenendo contro dei contributi versati

Per riscattare la laurea occorre scegliere di liquidare la pensione totalmente a regime contributivo e non retributivo o misto. Inoltre, non tutti i lavoratori laureati però avrebbero un vantaggio dal riscatto: in alcuni casi limite, il riscatto non conviene ai fini del ritiro anticipato dal lavoro

Secondo una simulazione fatta dal Corriere della Sera, la fascia di lavoratori svantaggiati dal riscatto della laurea quinquennale sarebbero i 55enni con 25 anni di contributi: riscattare gli anni di laurea significherebbe pensionarsi con un ritardo di 3 anni e 3 mesi per gli uomini e 2 anni e 10 mesi per le donne

Anche gli uomini 50enni che hanno iniziato a lavorare a 27 anni riscattando la laurea perderebbero 9 mesi. Per tutti gli altri, a fronte delle spese ci sarebbe un guadagno in termini di anticipo pensionistico

Chi oggi ha tra i 30 e i 45 anni e lavora da quando ne ha 24, può riscattare la laurea e anticipare la pensione di 2 anni e 5 mesi se uomo e 3 anni e 6 mesi se donna. Allo stesso modo, i nati tra il 1967 e il 1962 che pagano i contributi dai 24 anni optando per il riscatto andrebbero in pensione con più di 5 anni di anticipo