Voli cancellati, saltate 41mila partenze: le compagnie e gli aeroporti più a rischio
Migliaia di tratte cancellate o in ritardo: l’estate nei cieli europei si preannuncia difficile. Ecco quali sono le compagnie aeree che stanno avendo più problemi e le città dove si stanno riscontrando maggiori disagi

Un’estate segnata dai voli cancellati. A dirlo sono i numeri: in poche settimane più di 41mila tratte sono state cancellate negli aeroporti europei, di cui 7mila soltanto in Italia. E altre si apprestano a fare la stessa fine: è già previsto che oltre 2mila partenze non verranno effettuate tra l’1 e il 15 luglio in tutto il Continente
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Ma quali sono le compagnie che stanno incontrando più difficoltà? La società Mabrian Technologies ha stilato un report in cui ha preso in esame le cancellazioni del periodo 1-15 luglio comparando i voli previsti il 14 giugno in questo intervallo con quelli disponibili il 28 giugno per lo stesso lasso di tempo. Nella top ten ci sono: EasyJet, Turkish Airlines, Wizz e Wizz UK, Air Europa, Vueling, Scandinavian Airlines, Tui Fly, United e Saudia Airlines
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In termini assoluti EasyJet è certamente la compagnia che ha effettuato più cancellazioni: nel periodo considerato ha tagliato 1.384 tratte, un valore che costituisce però appena il 5,5% della sua capacità aerea
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In termini percentuali è invece Turkish Airlines, con oltre il 7% di voli cancellati, la compagnia aerea che sta riscontrando più difficoltà
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In generale però, osserva il report, la percezione della situazione è di gran lunga peggiore di quella reale, visto che a parte EasyJet e Turkish Airlines le altre compagnie hanno percentuali di voli cancellati molto ridotte che a volte non arrivano all’1%. È il caso di Wizz UK, Vueling e Air Europa
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In giro per l’Europa la situazione negli aeroporti sembra comunque grave, come raccontano sia Wired che Il Messaggero. A Parigi, ad esempio, è stato cancellato quasi un volo su 5 (il 17%) considerando tutti gli scali della capitale francese

In Spagna il quadro è molto più complicato. Tutti gli aeroporti del Paese sono coinvolti dagli scioperi indetti da Ryanair e EasyJet. Negli ultimi giorni circa 100 aerei di entrambe le compagnie sono partiti in ritardo e nuovi scioperi di EasyJet sono attesi tra il 15 e il 31 luglio
Il report di Mabrian
In Gran Bretagna male i due aeroporti londinesi. A Heathrow ci sono code di passeggeri ogni giorno sin dal 30 giugno, quando le autorità aeroportuali hanno chiesto alle compagnie di cancellare circa 30 voli per mancanza di personale a terra con un solo giorno di preavviso. A Gatwick l’Autorità per l’aviazione civile del Regno Unito ha ridotto il traffico nello scalo a 825 partenze per luglio e a 850 per agosto

Limiti simili sono stati posti anche all’aeroporto di Amsterdam Schiphol. Ai passeggeri è stato chiesto di presentarsi quattro ore prima anche per le tratte continentali con l’obiettivo di ridurre di oltre 13mila unità il numero di persone che ogni giorno transitano dall'hub. Sono infatti attesi 67.500 passeggeri al giorno per luglio e 72.500 per agosto, con molti voli che verranno dirottati su Rotterdam The Hague, come ha fatto la compagnia aerea Corendon che ne ha spostati 150

In Germania la mancanza di personale ha portato la compagnia di bandiera Lufthansa a cancellare quasi 2.200 voli, con lunghissime file ai controlli di tutti gli aeroporti

Per il momento si registra una situazione migliore in Italia. Come riporta l’Ansa, a Roma Fiumicino finora pochissimi voli sono stati cancellati e si è registrato soltanto qualche disagio tra il 28 e il 29 giugno. Il prossimo sciopero nazionale sarà il 17 luglio, ma ancora non se ne conosce la reale entità