
Non si tratta di un’erogazione di denaro, ma della possibilità di partecipare gratuitamente a corsi di formazione professionale messi a disposizione dal ministero delle Pari Opportunità e la famiglia

Il “bonus casalinghe” è una misura, decisa dal governo Conte nell’estate del 2020, che mette a disposizione corsi gratuiti di formazione professionale per acquisire nuove competenze
GUARDA IL VIDEO: Report Istat: la metà delle famiglie ha un condizionatoreLa misura è stata istituita dal dl 104 del 2020: è destinata sia agli uomini che alle donne, e l’obiettivo è quello di favorire il reinserimento nel mondo del lavoro attraverso l’acquisizione di nuove competenze, soprattutto in ambito digitale
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economiaIl bonus si rivolge "a coloro che svolgono attività nell’ambito domestico", in primis donne, "senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, finalizzate alla cura delle persone e dell’ambiente domestico, iscritte e iscritti all’assicurazione obbligatoria di cui all’articolo 7 della legge 3 dicembre 1999, n. 493"
Bonus 200 euro, l’Inps fa chiarezza sui tempi di pagamento: ecco quando arrivaL’unico requisito richiesto dunque è che il partecipante al corso risulti iscritto all’assicurazione contro gli infortuni domestici dell’Inail
Delega fiscale: c'è il sì della Camera. Dal catasto e l'Iva all'Irpef: cosa prevedeGli ambiti dei corsi individuati dal ministero sono: l’alfabetizzazione su informazioni e dati, la creazione di contenuti, la comunicazione e collaborazione, la risoluzione dei problemi inerenti ai principali profili software e hardware, la sicurezza, i servizi al cittadino e la gestione domestica
Ogni corso, riporta ancora Altroconsumo, deve contenere tutti i punti appena elencati: non è dunque possibile partecipare alla formazione solo in alcuni di questi ambiti
Per potersi iscrivere ai corsi, è necessario rivolgersi direttamente agli enti che li organizzano. Questi sono stati selezionati dal ministero, tramite un bando che si è chiuso il 31 marzo
L’assegno unico, infatti, è rivolto a varie categorie tra cui possono rientrare anche le casalinghe, ma non si tratta di un vero e proprio bonus ad hoc