
Delega fiscale: c'è il sì della Camera. Dal catasto e l'Iva all'Irpef: cosa prevede
A Montecitorio il provvedimento ha ottenuto 322 sì e 43 no. Cinque le astensioni. Il testo passa adesso al Senato. Dopo l'approvazione finale, il governo avrà 18 mesi per emanare i decreti attuativi. Diverse le novità che hanno superato il lungo braccio di ferro tra partiti degli scorsi mesi: ecco quali sono

Dalla riforma del catasto a quella delle aliquote Irpef, passando per il superamento dell’Irap e la razionalizzazione dell’Iva. Dopo sette mesi di trattative i 10 articoli su cui poggia la delega fiscale hanno ottenuto il via libera della Camera dei Deputati - 322 voti a favore, 43 contrari (Fratelli d’Italia e Alternativa) e cinque astenuti (Leu) - e passano adesso all’esame del Senato
GUARDA IL VIDEO: Luce e gas, le misure di contenimento approvate in Cdm
Resterà comunque tutto sulla carta, almeno fino a che non vedranno la luce i decreti attuativi. Dall’approvazione finale da parte del Parlamento ci saranno 18 mesi di tempo per emanarli
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economia
CATASTO - Il lungo braccio di ferro tra forze politiche si è consumato soprattutto sul catasto, su cui negli scorsi mesi la maggioranza ha rischiato di spaccarsi. La direttiva principale che l’esecutivo dovrà seguire è sempre quella per cui le nuove norme dovranno agevolare la mappatura e la classificazione degli immobili sul territorio nazionale
Lotteria istantanea degli scontrini, le novità
Lega e Forza Italia rivendicano di essere riusciti a far sì che controlli più stringenti per l’individuazione degli immobili non si traducano in un aumento delle tasse per i cittadini. Dal testo, rispetto a quelli preparati durante le trattative, scompare il richiamo al valore patrimoniale sulle proprietà immobiliari. In pratica, oltre alla tradizionale rendita catastale, gli immobili saranno individuati anche tramite una rendita legata alle tariffe d’estimo
Detrazioni figli a carico, tutto quello che c'è da sapere
La fotografia dello stato catastale non dovrà quindi influire né su Imu né su Isee e, in ogni caso, nella delega è stata inserita una clausola di salvaguardia per cui la riforma non deve tradursi in un incremento della pressione tributaria. Le informazioni recuperate attraverso i nuovi strumenti di controllo da parte di Comuni e Fisco non potranno nemmeno andare a influire sull’accesso a bonus e altri benefici
Dichiarazione Imu 2022, proroga scadenza a fine anno
IVA – Razionalizzazione e semplificazione dell’Iva sono altri punti cardine della delega. La revisione dell’imposta dovrà tenere conto dell’impatto ambientale dei prodotti su cui è applicata

Introdotto poi l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, da affiancare ai dati derivanti da fatturazione elettronica, per contrastare l’evasione fiscale

IRPEF – Salta il riferimento al modello fiscale duale per i redditi. In precedenza si era pensato a un’aliquota proporzionale per i redditi da capitale e un'Irpef progressiva su quelli da lavoro. Restano confermate flat tax, con scivolo di due anni per chi sfora i 65mila euro e rientra nel regime ordinario, cedolari secche e aliquote agevolate

Si delega l'esecutivo a una revisione delle addizionali comunali e regionali all’Irpef. Le addizionali, spiega Il Sole 24 Ore, andranno a essere applicate sul debito d'imposta e non, come succede adesso, alla base imponibile del tributo erariale

RISPARMIO - Armonizzate le tasse sul risparmio. Si fanno rientrare plusvalenze e minusvalenze su titoli o dividendi nella stessa categoria fiscale dei redditi da capitale. Sul punto sono stati critici i deputati di Leu, secondo cui le norme sono in contrasto con il principio di equità orizzontale affermato nel primo articolo della stessa delega

IRAP - La delega conferma il superamento dell'Irap con priorità a società di persone, studi associati e società tra professionisti