
Credito di imposta 2022, salgono aliquote per la Formazione 4.0: quello che c'è da sapere
Si tratta delle spese finalizzate all'acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche, che possono contare anche sui fondi stanziati dal Pnrr. Vengono aumentate dal 50% al 70% per le piccole imprese e dal 40% al 50% per le medie imprese

Con il dl Aiuti viene aumentato il credito d’imposta 2022 per le imprese che puntano sulla formazione 4.0 al fine di investire in beni immateriali
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Si tratta delle spese di formazione del personale dipendente finalizzate all'acquisizione o al consolidamento delle competenze tecnologiche
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Le aliquote del credito d'imposta vengono aumentate dal 50% al 70% per le piccole imprese - con meno di 50 dipendenti; un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro o un totale di bilancio annuo che non supera i 10 milioni di euro - (l’investimento massimo agevolabile resta pari a 300 mila euro all’anno) e dal 40% al 50% per le medie imprese - con meno di 250 dipendenti; un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo che non supera i 43 milioni di euro - (il massimale resta pari a 250 mila euro all’anno)
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Per le imprese, invece, è confermata l’aliquota del 30% nel limite massimo annuale di 250 mila euro
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Gli investimenti devono essere effettuati a decorrere dal primo gennaio e fino al 31 dicembre 2022 o entro il 30 giugno 2023 se è stato effettuato un pagamento in acconto pari almeno al 20% del valore dei beni
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Introdotto dalla legge di Bilancio 2018, il credito d’imposta per la formazione 4.0 è una delle misure previste dal Piano Transizione 4.0, che può contare anche sui fondi stanziati dal Pnrr

Sono ammissibili al credito d'imposta solo le attività formative svolte per acquisire o consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano Transizione 4.0 (ex Impresa 4.0)

Ad esempio, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata; robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina; big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici
Sono escluse le attività di formazione ordinaria o periodica che l’impresa organizza per conformarsi alla normativa vigente in materia di sicurezza, salute sui luoghi di lavoro, di protezione dell’ambiente

Le attività di formazione devono essere rivolte al personale dipendente, ossia al personale titolare di un rapporto di lavoro subordinato anche a tempo determinato. Sono esclusi altri collaboratori con contratti lavorativi diversi