
Dl aiuti, il governo lavora ai sostegni per famiglie e imprese: le ipotesi sul tavolo
L’esecutivo si è dato altri giorni per cercare più risorse: il decreto dovrebbe arrivare in Cdm lunedì 2 maggio. Attesi interventi sulle bollette, con le misure anti-aumenti prorogate anche nel terzo trimestre; sulla benzina, con il taglio delle accise fino alla fine di giugno, esteso anche al metano; sui rincari dei materiali, specie nell'edilizia. Ma le riunioni continuano per sciogliere i nodi

Il governo sta lavorando al dl aiuti: il provvedimento dovrebbe essere pronto per lunedì 2 maggio, quando il Consiglio dei ministri potrebbe licenziare il nuovo provvedimento con gli aiuti e le misure per spingere le rinnovabili, accelerando il percorso verso l'indipendenza dal gas russo
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Nel decreto sono attesi interventi sulle bollette, con le misure anti-aumenti prorogate anche nel terzo trimestre; sulla benzina, con il taglio delle accise fino alla fine di giugno, esteso anche al metano; sui rincari dei materiali, soprattutto nell'edilizia. Stanno circolando delle bozze, ma fonti di Palazzo Chigi hanno spiegato che in alcuni casi si tratta di "indiscrezioni sui contenuti dei provvedimenti all'esame del prossimo Cdm che si riferiscono a bozze da tempo ampiamente superate". Vediamo le ipotesi sul tavolo
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Si era parlato di 6 miliardi di aiuti, ma non bastano e il governo si è dato altri giorni per cercare più risorse da destinare fin da subito alle famiglie e proteggere quel potere d'acquisto intaccato dall'inflazione galoppante. La via su cui si lavora in queste ore potrebbe essere quella di un nuovo taglio del cuneo fiscale, sulla falsariga di quello già operato con la manovra
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Le riunioni si susseguono senza sosta a Palazzo Chigi. Riguardo alle bollette, secondo una bozza ancora molto preliminare del dl aiuti messa a punto da alcuni ministeri, il bonus sociale per luce e gas riservato alle famiglie con Isee fino a 12mila euro potrebbe diventare in qualche modo “retroattivo”, con la possibilità di compensare le bollette già pagate con quelle future
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"Nel caso di ottenimento di attestazione Isee che permette l'applicazione del bonus, l'eventuale intervenuto pagamento, nell'anno in corso ma in data antecedente all'ottenimento dell'attestazione, di somme eccedenti a quelle dovute sulla base dell'applicazione del bonus, è oggetto di automatica compensazione da effettuare nelle bollette immediatamente successive, ovvero qualora questa non sia possibile, di automatico rimborso. Nel caso in cui il pagamento non sia stato ancora effettuato, l'importo è rideterminato con applicazione del bonus", si legge
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Il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani sta preparando la strategia sulla diversificazione delle fonti di energia e con il nuovo decreto ci saranno misure a supporto del piano: dai presidenti di Regione che saranno commissari per i rigassificatori (ci saranno almeno due nuove navi da mettere in funzione) all'aumento temporaneo del carbone, fino alle semplificazioni per le installazioni di nuovi impianti eolici e fotovoltaici

Per assicurare che le 4 centrali ancora attive vengano mandate a regime, oltre alle misure già introdotte con l'ultimo decreto energia, ci sarà anche una deroga alle autorizzazioni ambientali per incrementare l'utilizzo del combustibile fossile

Il cuore del provvedimento, che si sta trasformando sempre più in un maxi-decreto, sarà la nuova tranche di aiuti da 6 miliardi, che portano a "21 miliardi in 4 mesi" l'intervento del governo contro il caro-energia. Le risorse andranno a famiglie, imprese, alla gestione dei profughi e anche agli enti locali, che avranno anche più tempo per approvare le tariffe Tari

"Stiamo vedendo se vi siano altre risorse disponibili", si è limitato a dire il ministro dell'Economia Daniele Franco. Anche perché le richieste si moltiplicano di ora in ora. E resta esclusa la possibilità di ricorrere fin da ora a un nuovo scostamento, nonostante il pressing dei partiti

L'intervento più urgente è quello per mettere in sicurezza i cantieri del Pnrr: anche Bruxelles potrebbe muoversi per tamponare il caro materiali, non escludendo un eventuale "addendum" al Next Generation Eu, ma sarebbe in attesa di calcoli affidati alle istituzioni internazionali come Ocse e Fmi, sull'impatto degli aumenti in tutta Europa
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Nel frattempo le gare rischiano di andare deserte e i bandi sono fermi: le imprese calcolano gli aumenti in circa 3 miliardi, l'esecutivo inizialmente valutava di stanziarne uno per far ripartire i lavori già affidati. Si starebbe cercando anche in questo caso di aumentare la dote, rivedendo il cronoprogramma delle opere che non rientrano nel Recovery Plan e quindi in questo momento sono considerate meno strategiche

A un altro pacchetto di misure per le imprese sta lavorando anche il Mise, che chiede un fondo ad hoc (probabilmente ci saranno 200 milioni) per aiuti alle aziende che hanno rapporti con Russia e Ucraina, che sono state quindi direttamente colpite dal conflitto. Si punta anche, come compare nelle prime bozze, ad aumenti del credito d'imposta per i beni immateriali e per la formazione 4.0 e a risorse ad hoc per potenziare l'attrazione degli investimenti dall'estero

Nello stato di previsione del ministero dello Sviluppo economico, prevede la bozza del dl aiuti, è istituito per il triennio 2022-2024 il "Fondo per il potenziamento dell'attività di attrazione degli investimenti esteri", con una dotazione iniziale di 5 mln di euro per ogni anno. Il fondo "è finalizzato alla realizzazione di iniziative volte alla ricognizione di potenziali investitori strategici esteri, per favorire l'avvio, la crescita e la ricollocazione nel territorio nazionale di insediamenti produttivi e l'elaborazione di proposte di investimento strutturate"

Ma nel decreto potrebbe trovare spazio anche il taglio del cuneo per difendere i salari, chiesto a gran voce dal Pd. Sul tavolo ci sarebbero circa 7-800 milioni, dopo il miliardo e mezzo stanziato con la manovra per ridurre dello 0,8% i contributi a carico dei dipendenti con i redditi fino a 35mila euro. Una misura una tantum per il 2022 che ora, e sempre a tempo, potrebbe essere rafforzata