
Crescono i prezzi dei carburanti: ecco perché il diesel ha superato la benzina
Gli esperti spiegano che il motivo degli aumenti del prezzo dei carburanti va ricercato prima della guerra tra Russia e Ucraina, nella crisi energetica che già era in atto e che il conflitto ha acuito. Dalla riduzione delle forniture alla raffinazione europea tradizionalmente più orientata alla produzione di benzina, il gasolio sta diventando sempre più caro per i consumatori finali

I prezzi di benzina e diesel continuano a crescere. Il prezzo del gasolio per auto nella settimana dal 22 al 28 agosto è tornato sopra quota 1,80 euro (+3,69% sulla settimana precedente), mentre la benzina è salita leggermente a 1,76 euro (+0,70%). Ma perché il diesel costa più della benzina? Facciamo il punto
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Gli esperti sottolineano che il motivo degli aumenti del prezzo dei carburanti va ricercato prima della guerra tra Russia e Ucraina, nella crisi energetica che già era in atto e che il conflitto ha sicuramente acuito. Nel Mediterraneo la capacità di raffinazione si è ridotta con la chiusura, negli ultimi anni, di tantissime raffinerie negli Usa e in Europa
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Inoltre, mentre la benzina viene utilizzata soprattutto come carburante per le autovetture private, il gasolio invece ha molte più applicazioni: il diesel, infatti, rappresenta il carburante per i tir, i cargo e i mezzi di trasporto pubblici (i bus urbani ed extraurbani), ma viene anche utilizzato in molte fabbriche, per i generatori necessari a produrre energia
Taglio accise benzina, prorogato fino al 5 ottobre
In Italia, le accise sul diesel sono inferiori a quelle sulla benzina proprio perché il gasolio è tradizionalmente un carburante utilizzato più per usi professionali e, per questo motivo, ha ricevuto nel tempo un trattamento fiscale più di favore. Attualmente, il taglio sulle accise sulla benzina è stato prorogato fino al 5 ottobre
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Il presidente dell’Unione nazionale dei consumatori, Massimiliano Dona, ha osservato che "il gasolio torna sopra al livello precedente all’invasione dell’Ucraina nonostante il taglio di 30,5 centesimi del governo". Rispetto alla settimana scorsa, calcola l’Unc, "un pieno di benzina da 50 litri costa 61 centesimi in più, mentre per il gasolio la bastonata è da 3 euro e 21 centesimi". Da inizio 2022, "per il diesel siamo a +14,1%, 11 euro e 17 cent a pieno. Per la benzina +2,4%, pari a 2,9 euro a rifornimento"
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Gli aumenti dei prezzi del diesel sono iniziati già prima dell'invasione russa in Ucraina. Il forte aumento del prezzo del gasolio, infatti, è dovuto sì a una riduzione delle forniture da parte della Russia, ma anche dai Paesi del Medio Oriente

Con meno gasolio a disposizione a livello globale, il prezzo è salito. La riduzione della disponibilità di diesel si è così tradotta in un aumento dei prezzi per i consumatori finali. Un fenomeno che non potrà essere risolto fino a quando le forniture non torneranno a valori sufficientemente elevati

Se uno dei nodi è che l'Europa è particolarmente dipendente dall'import del diesel russo, c’è anche un altro problema: la raffinazione europea è tradizionalmente più orientata alla produzione di benzina

Gli impianti europei, infatti, sono specializzati soprattutto sulla produzione di benzina. Anche perché la benzina può essere esportata negli Stati Uniti, dove le auto usano questo carburante molto economico

Intanto, è stato deciso, a partire dal 2023, lo stop alle importazioni via mare del greggio russo che, secondo molti analisti, quando verrà introdotto allargherà ancora di più la forchetta di prezzo tra benzina e diesel
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