
È parte delle iniziative del Pnrr per rilanciare il turismo: consiste in un credito d’imposta pensato per sostenere gli investimenti e le attività del settore, con un focus sull’innovazione e la digitalizzazione. Ecco in cosa consiste e chi ne ha diritto

In vista della stagione estiva e dell’auspicato ritorno alla possibilità di viaggiare, arriva Digitour: come riporta il Corriere della Sera, è una delle iniziative promosse dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per rilanciare il settore del turismo
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Il bonus è promosso dal ministero del Turismo e gestito da Invitalia: consiste in un credito d’imposta per le agenzie di viaggio, con l’obiettivo di sostenere gli investimenti nello sviluppo digitale
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Il credito d’imposta concesso dal ministero - secondo quanto riporta il Corriere - è fino al 50% delle spese ammissibili e fino a un importo massimo complesso di 25mila a impresa
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La misura è finanziata con 98 milioni di euro complessivi. Le risorse sono così suddivise: 18 milioni per il 2022, 10 milioni per il 2023, 10 milioni per il 2024 e 60 milioni per il 2025
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Di queste risorse, il 40% sarà investito nella realizzazione dei progetti al Sud, nelle regioni di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia

L’elenco delle spese che danno accesso al credito d’imposta è disponibile sul sito d’Invitalia: comprende acquisti di dispositivi elettronici, affitto di sistemi di cloud, software e licenze
L’elenco completo è consultabile a questo link
Il credito d’imposta è fruibile dalle imprese a seguito dell’autorizzazione che Invitalia rilascia dopo la conclusione e l’intero pagamento dell’investimento previsto

Inoltre il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione dall’anno successivo a quello dell’autorizzazione di Invitalia; è cedibile, in tutto o in parte, a soggetti terzi (banche e altri intermediari finanziari); non è cumulabile - per le stesse spese - con nessun’altra agevolazione

Le domande possono essere presentate dalle ore 12:00 del 4 marzo 2022 alle ore 17:00 del 4 aprile 2022, attraverso la piattaforma online di Invitalia. Possono richiederlo le aziende registrate con i seguenti codici Ateco: 79.1, 79.11, 79.12

Per accedere al credito d’imposta le aziende devono inoltre avere sede operativa attiva sul territorio italiano, essere in regola con il versamento dei contributi e con gli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse. Non devono essere, infine, in stato di fallimento o di liquidazione, anche volontaria