
Superbonus al 110%: i chiarimenti del Mef per le villette unifamiliari
Parte di una normativa lasciava intendere che la proroga fino al 2025, prevista in alcuni casi, potesse valere anche per le villette, ma non è così. Sarà quindi possibile sfruttare la detrazione solo fino alla fine dell’anno e a determinate condizioni

Il Ministero dell’Economia ha di recente dissipato i dubbi sulle scadenze per usufruire del Superbonus al 110% in relazione alle villette unifamiliari
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Contrariamente a quanto alcuni immaginavano, la proroga prevista fino al 31 dicembre 2025 per le ipotesi di demolizione con ricostruzione non si applica anche alle unità unifamiliari
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Come spiega Il Sole 24 Ore, il chiarimento è arrivato per bocca del sottosegretario Federico Freni in risposta a un quesito di Gian Mario Fragomeli (Pd) in commissione Finanze alla Camera. La domanda riguardava la prima parte del comma 8 bis dell’articolo 119 del Dl Rilancio che recita come segue
Lo speciale di Sky TG24 sul Superbonus 110%
“Per gli interventi effettuati dai condomini, dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera a), e dai soggetti di cui al comma 9, lettera d-bis) compresi quelli effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all'interno dello stesso condominio o dello stesso edificio, compresi quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione… la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025"
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Il Mef ha chiarito che questa parte del testo si riferisce agli interventi su edifici diversi da quelli unifamiliari. La parte che segue è invece riferita alle villette

“Per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera b), la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell'intervento complessivo”

Chi vuole fare dei lavori sugli edifici unifamiliari può quindi usufruire del superbonus fino al 31 dicembre 2022 a patto che entro il 30 giugno sia raggiunto almeno il 30 per cento dell’intervento complessivo

Secondo quanto calcolato dall'ufficio studi della Cgia, il Veneto è la regione ad aver registrato il ricorso più numeroso al Superbonus 110% in relazione agli edifici residenziali esistenti. Sicilia e Liguria sono, invece, in fondo alla lista. Allo stesso tempo si è registrata una grande crescita di imprese edili soprattutto nel Mezzogiorno, dove in 12 mesi le aziende sono aumentate di oltre 7mila unità

Nel frattempo, il governo ha modificato le norme per contrastare le frodi in un modo tale da evitare il blocco dei cantieri. Le ultime novità danno la possibilità di cedere il credito, ma per un numero limitato di volte
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Proprio per adeguarsi alla nuova disciplina, Poste aveva sospeso la piattaforma per l'acquisto dei crediti di imposta. È tornata in funzione la scorsa settimana, ma ci saranno più controlli e l’azienda valuterà solo un tipo particolare di cessioni