Covid e inflazione frenano la crescita

Economia

Simone Spina

Il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni: la ripresa prosegue ma perde slancio. Il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis all’Italia: cautela con la spesa pubblica.

L’ultima ondata della pandemia e l’inflazione stanno frenando l’economia europea. I motori viaggiano a buon ritmo, ma con meno forza rispetto ai mesi passati, quando si andava a tutto gas.

“Crescita e ripresa proseguono, ma con minore slancio”, osserva il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni. “Nell’insieme l’economia vede un momento di debolezza ma i fondamentali restano solidi”.

Gentiloni ammette che l’incertezza sia molto alta, ma anche che è troppo presto per capire quale sarà l’impatto della variante Omicron e quando i prezzi (soprattutto dell’energia) torneranno a quote più normali.

Il commissario è convinto invece che non sia il momento di ritirare le misure di sostegno all’economia. Aiuti a famiglie e imprese, come gli ultimi decisi dall’Italia per raffreddare gli aumenti delle bollette e soccorrere le attività più colpite dal virus, che per il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, devono però essere mirati e temporanei.

Il timore è quello di mandare la spesa fuori controllo, soprattutto per Paesi molto indebitati come il nostro. Abbiamo – dice Dombrovskis - una parola di cautela per quanto riguarda l’aumento della spesa nazionale per Italia e, in parte, per Lettonia e Lituania”.

La preoccupazione è che questi interventi pubblici appesantiscano in modo eccessivo le finanze statali, una circostanza che diventerà sempre più rilevante quando entrerà nel vivo la partita per cambiare il Patto di Stabilità.

Le regole sui conti pubblici che ciascuno Stato deve rispettare sono state sospese per la pandemia sino alla fine di quest’anno. Come saranno quelle nuove è ancora da decidere. “Saranno più semplici e oggettive”, ha detto Gentiloni, sicuro che “l’austerità non tornerà”.

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