Scuola, nei prossimi anni in arrivo aumenti per i docenti. Le simulazioni degli stipendi

Economia
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Introduzione

I salari degli insegnanti potrebbero crescere grazie al rinnovo del Contratto collettivo nazionale della scuola. Ecco cosa prevedono le simulazioni dell’Aran - l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni - che tiene conto del Ccnl 2019-2021, di quello attuale, relativo al periodo 2022-2024, e di quello che partirà il prossimo anno e arriverà fino al 2027.

Quello che devi sapere

L’incremento della busta paga

  • Allo stato attuale, secondo il provvedimento ora in vigore, ai docenti sono destinati 3 miliardi di euro che significano un incremento della busta paga del 5,78%: come riporta Il Sole 24 Ore, si tratta di 136,85 euro lordi al mese per 13 mensilità

 

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L’aggiunta di 200 milioni di euro

  • La legge di Bilancio relativa al 2025 prevede di stanziare altri 200 milioni di euro che contribuirebbero a un’ulteriore crescita per gli stipendi di tutto il settore del pubblico impiego

L’aumento effettivo nelle buste paga

  • Ma cosa significa per i docenti? Questo ulteriore incremento potrebbe portare a un aumento mensile aggiuntivo del valore compreso tra i 10 e i 15 euro

Le risorse previste per il Ccnl 2025-2027

  • La stessa Manovra, per la prima volta nella storia della contrattazione pubblica, ha già previsto risorse per la successiva tornata contrattuale, vale a dire quella che va dal prossimo anno fino al 2027. Si tratta, a livello di intera Pubblica amministrazione, di 1,7 miliardi di euro per l’anno 2025, di 3,5 miliardi di euro per il 2026 e di 5,55 miliardi di euro annui a decorrere dal 2027

Gli aumenti effettivi

  • Con queste risorse, secondo i primissimi calcoli dei tecnici del governo (e in attesa degli atti di indirizzo relativi ai singoli comparti), si potranno riconoscere ai lavoratori pubblici incrementi retributivi pari al 5,4%: una percentuale superiore all’inflazione programmata e con la possibilità di erogare primi anticipi già nel 2025. Concretamente questo porterà a 135,25 euro in più. Il calcolo è, ovviamente, valido anche per la scuola, che conta circa 1,2 milioni di impiegati, di cui 850 mila docenti

La somma

  • La somma degli aumenti attuali e definitivi porta la cifra a 272 euro al mese per 13 mensilità, garantiti agli insegnanti nel corso dei prossimi anni

L’adeguamento agli standard europei

  • A ciò va sommata anche la cifra aggiuntiva strappata con l’accordo lo scorso gennaio relativo all’ultimo Ccnl, quello del 2019-2021, per avvicinare gli stipendi degli insegnanti alla media europea: per questo si era stabilito di dare un incremento mensile lordo di 124 euro, che è poi arrivato a 180 euro considerando gli aumenti su voci indennitarie fisse e l’effetto di slittamento salariale

Aumentano gli stipendi dei prof delle medie

  • Un aumento effettivo importante, come dimostrano gli ultimi dati comparativi di Eurydice: il salario medio di un prof delle medie nella classe d’età tra i 25 e i 64 anni è passato dai 28.773 euro dell’anno scolastico 2021/22 ai 30.354 del 2022/23

Il totale effettivo

  • In questo modo l’Aran ha potuto stabilire che sarà di 450 euro lordi mensili l’aumento che gli insegnanti potranno avere a partire dal prossimo rinnovo triennale 

Pacifico: "Gli insegnanti hanno perso 650 euro al mese di aumenti"

  • "In questi vent'anni gli insegnanti hanno perso 650 euro al mese di aumento di stipendio. Non si capisce perché siano stati dati ad altri nel pubblico impiego e non a chi lavora nella scuola. Bisogna allora recuperare questa dignità, la professionalità", ha dichiarato il presidente nazionale dell'Anief, Marcello Pacifico 

I dati sul mondo degli insegnanti

  • In merito alle pensioni, "abbiamo visto in Aran, dagli ultimi dati che ci sono stati forniti, che la scuola italiana è sempre più vecchia. Abbiamo 235mila tra insegnanti e amministrativi che sono over 60, rispetto alle migliaia di persone nelle forze armate e nelle forze di polizia. Questo vuol dire che mentre si riconosce uno stress per il lavoro svolto dalle nostre forze dell'ordine, dai militari, non si riconosce il burn out che c'è a scuola", ha aggiunto Pacifico. "Ed è questo tanto più grave perché è aumentato il gap tra l'età anagrafica dei nostri studenti e dei nostri insegnanti. L'Italia ha il personale più vecchio al mondo. Poi il 77% del personale è donna, è una quota rosa veramente incredibile, ma che con la mobilità ha negato il diritto alla maternità e il diritto alla famiglia per tutti i vincoli che ci sono. E poi è una scuola sempre più precaria - ha concluso - Il 25% del personale è precario e non è più possibile continuare ad abusare di questi contratti, perché noi dobbiamo essere gli educatori che insegnano l'educazione finanziaria ai nostri studenti, i loro diritti, i diritti dei cittadini, i diritti di chi lavora"

 

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