Manovra, inammissibili oltre mille emendamenti: ecco le misure che rischiano di saltare
EconomiaIntroduzione
La Commissione Bilancio della Camera ha dichiarato inammissibili alcune proposte di modifica alla Legge di bilancio. Si va dalla bocciatura della nuova rottamazione delle cartelle chiesta dalla Lega allo stop alla stretta per i politici sui compensi percepiti all'estero prospettata da Fdi. Bloccati anche alcuni emendamenti presentati dall’opposizione.
Si tratta di misure che, se non rientreranno in altre forme o in altri provvedimenti, rischiano di non vedere la luce
Quello che devi sapere
Gli emendamenti inammissibili
- La scure delle ammissibilità si è abbattuta sugli emendamenti della Manovra, lasciando fuori diverse proposte di peso della maggioranza. Dei 4.511 emendamenti alla Legge di bilancio, sono circa 1.300 quelli che venerdì 15 novembre non hanno superato il vaglio della Commissione Bilancio perché considerati inammissibili per "materia trattata" oppure per "carenza o inidoneità di compensazione". Sabato 16 novembre, poi, la Commissione Bilancio della Camera ha riammesso circa 65 emendamenti che il giorno prima erano stati dichiarati inammissibili. Nella riunione è stata anche fissata la scadenza di martedì mattina per presentare una prima parte degli emendamenti segnalati, circa la metà, mentre la seconda metà sarà presentata mercoledì alle 9: in totale dovrebbero essere circa 600. Per quanto riguarda gli emendamenti dichiarati inammissibili, se non rientreranno in altre forme o in altri provvedimenti sono tutte misure che rischiano di essere cancellate o non vedere proprio la luce
- Per approfondire: Cdm, approvato il decreto legge per riaprire i termini del concordato preventivo biennale
Cosa salta
- Saltano, ad esempio, la nuova rottamazione e la proroga della sospensione delle multe per quanti non hanno ottemperato l'obbligo vaccinale durante la pandemia Covid, entrambe chieste dalla Lega. Stop anche alla norma anti-Renzi per vietare i maxi compensi esteri ai politici proposte da FdI
La nuova rottamazione
- Tra gli emendamenti non ammessi spicca, in particolare, la bocciatura della nuova rottamazione delle cartelle chiesta dalla Lega, la quinquies: riguarderebbe la definizione agevolata dei carichi affidati all'agente della riscossione per le cartelle dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2023, con un pagamento fino a un massimo di 120 rate uguali. È tra gli emendamenti inammissibili per "carenza o inidoneità di compensazione". Un intervento simile, anche se un po' meno generoso, è comunque all'esame del decreto Fisco: un emendamento di Forza Italia - all'esame della commissione Bilancio del Senato - punta a riaprire i termini della rottamazione quater, estendendoli alle cartelle dal primo luglio 2022 al 31 dicembre 2023, con la possibilità di pagare in unica soluzione o in 18 rate
I compensi dei politici all’estero
- Via dagli emendamenti alla Legge di bilancio anche la stretta per i politici sui compensi percepiti all'estero. L'emendamento, presentato dalla deputata di FdI Alice Buonguerrieri, è stato dichiarato inammissibile in commissione Bilancio alla Camera per ragioni di estraneità di materia. La modifica, che ha richiamato la polemica sui compensi delle consulenze all'estero dell'ex premier Matteo Renzi, prevedeva un tetto massimo di ricavi pari a 50mila euro lordi. Nel divieto sarebbero rientrati membri del governo, parlamentari, presidenti di Regione ed europarlamentari italiani
Altri esempi
- Bocciato anche uno dei tre emendamenti della Lega sulle criptovalute: quello per togliere la soglia di esenzione. Ma sono molte le proposte che incappano nella tagliola delle inammissibilità: dall'esenzione dall'Imu per la Nuvola di Fuksas a Roma (FdI), ai fondi per la Milano-Cortina (Lega), fino alle proposte bipartisan per aiutare i micro-birrifici e all'innalzamento a 5mila euro della soglia di detrazione per le spese scolastiche. Nel campo dell'opposizione, salta un emendamento del Pd - firmato anche da Elly Schlein - per garantire libri gratis agli alunni di tutte le scuole
Riammessi gli emendamenti sul Tfr
- Venerdì era arrivato anche lo stop alla proroga del semestre di silenzio-assenso per conferire il Tfr nei fondi pensione. Nella riunione di sabato, poi, gli emendamenti sulla riapertura presentati da Lega, FdI e Noi Moderati sono stati riammessi. "Recando disposizioni in materia di opzione tra il mantenimento del trattamento di fine rapporto presso il datore di lavoro e il conferimento di quest'ultimo a forme di previdenza complementare, reca un intervento coerente rispetto alle misure in materia di previdenza complementare contenute nell'articolo 28 del disegno di legge", si legge nella motivazione della riammissione
Si salva il salario minimo
La Commissione Bilancio della Camera ha riammesso anche l'emendamento - presentato da vari esponenti dell'opposizione tra cui Giuseppe Conte, Elly Schlein e Nicola Fratoianni - che chiedeva di introdurre il salario minimo. La modifica era stata dichiarata inammissibile venerdì, ma sabato è rientrata dopo l'esame del ricorso
Cosa resta
- Tra le altre proposte di maggior impatto che restano in pista, invece, ci sono i nuovi fondi proposti dalla Lega per il Ponte sullo Stretto: quasi 3 miliardi. C’è anche la proposta di Forza Italia di destinare il fondo mutui prima casa alle coppie under30 che progettano di sposarsi. Rimane anche il rinvio con rateizzazione del secondo acconto di imposte e contributi per gli autonomi (Lega)
La polemica sulle scuole paritarie
- Resta anche il voucher di 1.500 euro per la frequenza delle scuole paritarie, proposto da Fratelli d’Italia. Su questa misura non si fermano le polemiche, con il M5s che accusa la maggioranza di non difendere l'istruzione pubblica. E spuntano in Manovra anche altri aiuti per gli istituti paritari: una proposta della Lega vuole esentare gli immobili dall'Imu e Noi Moderati propone uno stanziamento di cento milioni in più nel 2025. Riguardo agli immobili, in particolare, la proposta della Lega - a prima firma Gusmeroli - prevede che i comuni possano decidere di esentare dall'Imu quelli adibiti a scuole paritarie sede di nidi, materne ed elementari
Gli aiuti per i lavoratori in trasferta
- E mentre dalle opposizioni Avs denuncia il taglio dell'80% dei fondi destinati ai sindaci che sono vittime di intimidazioni, sale il pressing per introdurre in Manovra alcuni aiuti per i lavoratori che si devono trasferire: l'idea è un modello di "piani alloggio modalità comunità Olivetti", ha spiegato il ministro delle Imprese Adolfo Urso. In questo senso va l'emendamento di FdI per rendere deducibili i costi per l'alloggio per i dipendenti che si trasferiscono
Affitti
- In materia di affitti, poi, ha passato il vaglio delle ammissibilità la proposta della Lega per estendere la cedolare secca sugli affitti a tutti i Comuni italiani, senza le attuali distinzioni. Oggi la cedolare al 10% è limitata ai Comuni che presentano una mancanza di soluzioni abitative o che sono densamente popolati e a quelli colpiti da calamità naturali
- Per approfondire: Bonus Natale, estensione a 4 mln di italiani con fondi concordato bis. I piani del governo