Inflazione, i prezzi corrono: +3,9% a dicembre

Economia

Simone Spina

E’ il livello più alto dal 2008. A spingere i rincari, l’aumento del costo dell’energia che pesa da mesi sulle bollette di luce e gas nonostante gli interventi del governo. Nell’intero 2021, carovita all’1,9%

Non sembra esserci un freno al rialzo dei prezzi e a trainarli continua a essere il costo dell’energia. Luce e gas, in primis, spingono in alto l’inflazione anche a dicembre, che rispetto al mese precedente sale di quasi mezzo punto, attestandosi al 3,9 per cento nei confronti di un anno fa.

E’ il livello più alto da tredici anni, mentre nell’intero 2021, il carovita – secondo le stime dell’Istat – è stato dell’1,9 per cento. Tutti questi dati non tengono ancora conto degli ulteriori rincari in bolletta scattati a inizio gennaio, un salasso a doppia cifra che poteva essere ancora più pesante senza l’ultimo di una serie di interventi pubblici per raffreddare il conto di elettricità e metano.

Ma l’Ufficio di Statistica sottolinea come servano più soldi anche per comprare i beni di prima necessità: oltre al cibo, i prodotti che servono per mandare avanti la casa e l’intera famiglia. E’ quello che si chiama “carrello della spesa”, che – insieme alle bollette e ai costi per i trasporti – potrebbe tramutarsi in una stangata.

I primi calcoli arrivano dalle associazioni dei consumatori, che prevedono un esborso in più di oltre mille euro a famiglia in un anno. Tutto questo mentre è partita la stagione dei saldi invernali.

Gli sconti promettono di portare nelle casse dei negozianti 4,2 miliardi, 300 milioni in più rispetto all’anno scorso ma 900 milioni meno di quanto avvenuto prima dell’inizio della pandemia.

Sei italiani su dieci, prevede Confcommercio, andranno a caccia di occasioni soprattutto per vestiti e scarpe, spendendo in media 275 euro, ma il timore è che l’impennata dei contagi possa scoraggiare lo shopping.

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