Rifare le finestre a prezzi agevolati o a costo zero, anche se non c'è un'agevolazione specifica, è possibile. Si può usufruire infatti di altri incentivi messi a disposizione dello Stato: ecco quali
Un Bonus infissi vero e proprio, specifico, non esiste, ma per sostituirli a prezzi agevolati o addirittura a costo zero è possibile attingere alle agevolazioni che inseriscono il rifacimento di alcune strutture tra i lavori trainati e quindi soggetti ad aiuti economici
È possibile infatti usufruire dell’Ecobonus 50%, secondo l'art. 14 del Decreto Legge n. 63/2016, del Bonus ristrutturazioni 50%, come da art. 16 del Decreto Legge n. 63/2016, e del Superbonus 110%, come disposto nell'art. 119, comma 2 del Decreto Legge n. 34/2020
La detrazione per la riqualificazione energetica prevede una detrazione pari al 50% da applicare alle spese sostenute per l'acquisto e la posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari. Per averne diritto è necessario che ci sia la sostituzione di elementi già esistenti e/o di sue parti, che il serramento interessato delimiti un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati e che siano rispettati certi valori come da tabella 1 dell’Allegato E del Decreto requisiti tecnici Ecobonus del 6 agosto 2020
La detrazione massima è di 60.000 euro per unità immobiliare, mentre la spesa massima per gli interventi è di 120.000 euro. Ecco i limiti di spesa indicati nell'allegato I al Decreto requisiti tecnici Ecobonus: nelle Zone climatiche A, B e C i serramento devono avere un costo massimo di 550,00 €/m2, mentre per serramento e annessa chiusura oscurante (persiana, tapparelle) il tetto è di 650,00 €/m2. Nelle Zone climatiche D, E ed F il serramento ha costo di 650,00 €/m2 mentre la spesa per serramento e chiusura oscurante è di 750,00 €/m2
6/10da sito enea
È necessario inviare all'Enea, entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere, la documentazione inerente ai lavori fatti. Nel caso in cui i lavori abbiano riguardato una sola unità immobiliare, non bisognerà produrre l’Ape, ossia l’attestato di prestazione energetica. Il sito per le comunicazioni è detrazionifiscali.enea.it
7/10
La detrazione del 50% per la ristrutturazione edilizia ha un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare (quindi la detrazione massima sarà di 48.000 euro). In questo caso la sostituzione dell’infisso potrà essere portata in detrazione solo se si tratta di una manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia
Oltre ai requisiti previsti per l’Ecobonus, affinché la detrazione possa essere ampliata risulta necessario che l’immobile in cui è inserita l’unità immobiliare faccia un salto di due classi energetiche
Per gli interventi effettuati dai condomìni, dalle persone fisiche proprietarie di edifici composti fino a 4 unità immobiliari e da Onlus, il Superbonus 110% scade il 31 dicembre 2025, ma la maxidetrazione al 110% è confermata solo per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, per poi scendere al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Per gli IACP la scadenza è il 30 giugno 2023, con possibilità di arrivare fino al 31 dicembre 2023 se al 30 giugno 2023 sono stati effettuati lavori per almeno il 60%. L'Ecobonus ha scadenza il 31 dicembre 2024