
Bonus prima casa, in alcuni casi si può ottenere due volte: ecco come
L’agevolazione fiscale si può estendere a un immobile, anche se nello stesso Comune, nel caso in cui l’abitazione principale diventi inidonea, ad esempio perché inagibile o perché troppo piccola a causa dell’allargamento della famiglia. Lo ha stabilito la Cassazione, che ha dato parere favorevole anche nel caso dell’ampliamento tramite acquisto di un appartamento adiacente

L’agevolazione fiscale sull’acquisto della prima casa, più nota come bonus prima casa, si può ottenere una seconda volta. Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Cassazione
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Ma cos’è il bonus prima casa? È un’agevolazione che spetta a chi compra un immobile nel Comune dove risiede, a patto di non possedere altre abitazioni nella stessa città o altre abitazioni per cui ha già percepito il bonus casa
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Tuttavia, come ha stabilito la Cassazione, ci sono delle eccezioni. Una di queste è la circostanza in cui una persona sia costretta a cambiare casa perché quest’ultima non è più idonea
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Può essere il caso di un immobile danneggiato o distrutto da un terremoto oppure sottoposto a un ordine di ristrutturazione del Comune
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Ma vale anche, ad esempio, nel caso di una coppia che avendo avuto dei figli non possa più vivere nell’abitazione per mancanza di spazio
Bonus casa, Agenzia entrate: “Obbligo visto di conformità solo per le cessioni dopo 12/11”La Cassazione ha stabilito che l’idoneità dell’abitazione che si deve lasciare debba essere valutata sia sotto il profilo oggettivo (effettiva inabitabilità), che sotto quello soggettivo (fabbricato inadeguato per dimensioni o caratteristiche qualitative)

Un altro scenario in cui si può usufruire del bonus prima casa per una seconda volta è quando si compra un immobile adiacente al primo per potersi allargare

Ad esempio se una persona compra un appartamento confinante al proprio - per il quale ha usato il bonus prima casa - e abbatte le pareti divisorie per crearne uno più grande accatastato come unico, secondo la Cassazione ha diritto a estendere l’agevolazione anche sull’acquisto del immobile, anche se si trova nello stesso Comune

Il contribuente può quindi usare il bonus prima casa due volte, a patto che dimostri di avere ampliato l’abitazione principale perché diventata inidonea

Inoltre, per poter avere l’agevolazione l’immobile non deve essere di lusso, ovvero non deve essere accatastato nelle categorie A/1, A/8 o A/9, indipendentemente dai metri quadri

Inoltre, spiega la Cassazione, entro tre anni dalla registrazione deve essere dato "effettivo seguito all’impegno assunto dai contribuenti, in sede di rogito, di procedere all’unificazione dei locali"