
Lavoro, entro il 2025 in 6 su 10 dovranno avere competenze green e digitali
Nei prossimi anni saranno richieste figure professionali sempre più specifiche e con conoscenze in ambito di sostenibilità e digitalizzazione. Ecco l'analisi di Unioncamere

Il mondo del lavoro cambia in fretta e le conoscenze richieste a dipendenti e collaboratori saranno sempre più specifiche e approfondite. Lo rileva Unioncamere, secondo cui ci sarà più richiesta di esperti di sostenibilità e digitalizzazione. La deadline è stata fissata: entro il 2025 sei lavoratori su dieci (60%) dovranno avere competenze green o digitali
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Secondo l’associazione il mercato del lavoro, in continua evoluzione, nei prossimi anni avrà necessità di almeno 2,2 milioni di nuovi esperti che siano in grado di gestire soluzioni e sviluppare strategie ecosostenibili (il 63% del fabbisogno del quinquennio che include anche il turnover) e di 2 milioni in grado di saper utilizzare il digitale (il 57%)
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Come mostrano le previsioni a medio termine (2021-2025) del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere, ecosostenibilità e digitalizzazione sono tra i principali fattori di trasformazione per il mercato del lavoro
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Le nuove misure previste nel Pnrr daranno nuovo impulso in tal senso nel 2022. Già in questi ultimi mesi del 2021, rileva Unioncamere, le imprese hanno iniziato ad andare alla ricerca di lavoratori esperti di green e digitale. Tali competenze sono ritenute fondamentali per dare maggiore slancio alla ripresa

Gli esperti di green sono particolarmente richiesti nell’ambito edile e della riqualificazione abitativa. Le aziende ricercano in particolare tecnici e ingegneri civili e installatori di impianti, ingegneri elettronici e delle telecomunicazioni, tecnici e gestori di reti e sistemi telematici e tecnici chimici. Tra gli indirizzi più specifici ci sono il diploma di tecnico superiore (ITS) in tecnologie innovative per i beni e le attività culturali, il diploma secondario in produzione e manutenzione industriale e la qualifica professionale nell’ambito agricoltura

Le competenze green saranno richieste in maniera trasversale. Ne dovranno sapere le professioni ad elevata specializzazione e tecniche, gli impiegati e gli addetti ai servizi commerciali e turistici, quelli alle persone come gli operai e gli artigiani. Si cercheranno professionisti ed esperti come il progettista in edilizia sostenibile o il progettista meccanico per la mobilità elettrica, lo specialista in domotica, i tecnici e gli operai specializzati nell’efficientamento energetico nelle costruzioni, e chi certifica i prodotti biologici nell’agroalimentare

Il green entrerà in maniera sempre più preponderante anche nelle cucine, non solo di casa, ma anche in quelle dei ristoranti: a cuochi e chef saranno richieste competenze legate all'ecosostenibilità, alla riduzione degli sprechi, all’uso efficiente delle risorse alimentari e all’impiego di produzioni di qualità e legate al territorio (a chilometro zero)

Le competenze digitali sono di particolare rilievo nei profili professionali ICT, analisti e progettisti di software, progettisti e amministratori di sistemi, ingegneri energetici e meccanici, disegnatori industriali. Sul fronte delle competenze digitali sono tra i più richiesti il diploma di tecnico superiore (ITS) in tecnologie della informazione e della comunicazione, il diploma secondario in informatica e telecomunicazioni e la qualifica professionale nell’ambito elettronico

In linea con il processo di digitalizzazione e innovazione che sta coinvolgendo ogni settore, competenze digitali sempre più importanti saranno richieste a tutti i lavoratori: ecco dunque che anche professori, specialisti in scienze sociali, impiegati addetti alla segreteria e all’accoglienza e addetti alla contabilità dovranno dimostrare di averne