
Superbonus, Cdm approva decreto contro le frodi edilizie: le misure
Il provvedimento mira contrastare gli abusi sulla cessione dei crediti. "Bisogna evitare che i bonus edilizi perdano credibilità e dimostrare che i soldi sono spesi bene", ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi. In un anno gli abusi ammonterebbero già a 850 milioni di euro

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legge contro le frodi sugli incentivi alle ristrutturazioni edilizie, tra cui il Superbonus. Il testo mira a contrastare gli abusi sulla cessione dei crediti, che in meno di un anno ammonterebbero già a 850 milioni di euro
GUARDA IL VIDEO: Superbonus, proroga al 2023 ma stretta per il futuroIl capo delegazione M5s Stefano Patuanelli, esprimendo dubbi sull'impatto di alcune misure inserite nel testo, avrebbe chiesto di trasformare il decreto in un emendamento parlamentare, ma la richiesta non è stata accolta. Sarebbe stato proprio il presidente del Consiglio Mario Draghi a tirare dritto sulla scelta di un decreto ad hoc per le norme anti-frode
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"Bisogna evitare che i bonus edilizi perdano credibilità come accadde negli anni Settanta agli aiuti allo sviluppo", avrebbe detto Draghi in replica alle obiezioni di chi gli chiedeva di evitare eccessivi controlli sul Superbonus per non appesantire la misura
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"Dobbiamo preservare la fiducia collettiva nella spesa pubblica e dimostrare che i soldi sono spesi bene", ha detto il presidente del Consiglio, a quanto si apprende, in chiusura della Cabina di regia sul decreto contro le frodi
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LISTINI CON PREZZI BLOCCATI - Per evitare che le fatture lievitino in modo anomalo in virtù degli sconti fiscali saranno previsti dei listini di riferimento con prezzi fissati: è una delle misure che avrebbe chiesto lo stesso Draghi
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PIÙ CONTROLLI PREVENTIVI - Nel decreto legge per contrastare le frodi sui bonus edilizi viene esteso l'obbligo del visto di conformità anche nel caso in cui il Superbonus 110% sia utilizzato dal beneficiario in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi

L'obbligo del visto di conformità non sussiste se la dichiarazione è presentata direttamente dal contribuente. Al momento, invece, il visto è richiesto solo nel caso di cessione del credito o sconto in fattura. L'obbligo scatta anche per gli altri bonus edilizi

SCONTI CONGELATI PER I PROFILI DI RISCHIO - Stop a cessione del credito o sconto in fattura per il Superbonus e gli altri bonus edilizi se emergono "profili di rischio" che vanno verificati: è una delle misure contenute nel decreto
Si prevede che l'Agenzia delle Entrate possa sospendere "fino a 30 giorni" gli effetti delle comunicazioni di cessione del credito in base a specifici profili di rischio che saranno individuati per ogni "diversa tipologia dei crediti ceduti". All'esito positivo delle verifiche, o trascorsi 30 giorni, la cessione del credito diventa efficace

NIENTE CONTROLLI A CARICO DEL FORNITORE - Dalla bozza è stato stralciato un comma che prevedeva controlli a carico del fornitore o del cessionario per non concorrere in solido con il beneficiario nella responsabilità per eventuali violazioni nell'utilizzo dello sconto in fattura o della cessione del credito. “Avrebbe appesantito di burocrazia uno strumento che abbiamo semplificato", affermano fonti di governo M5s