
Lavoro, servono 1,2 milioni di assunzioni: da edilizia a logistica. Ecco in quali settori
È quanto emerge da una stima di Unioncamere, per Il Sole 24 Ore, relativa al trimestre agosto-ottobre. Ma allo stesso tempo viene messa in evidenza la difficoltà delle imprese a reperire nuove unità, soprattutto per quanto riguarda gli autisti
Le aziende hanno in programma di assumere, in totale, 1,2 milioni di lavoratori. La stima è di Unioncamere che, per Il Sole 24 Ore, ha scorporato per settore i dati del Bollettino Excelsior, realizzato insieme ad Anpal, relativi al trimestre agosto-ottobre. Ma allo stesso tempo viene messa in evidenza anche la difficoltà di reperimento che si verifica in un caso su tre. Ecco quali sono i settori che hanno più necessita di nuovi dipendenti
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Nei servizi, il commercio ha bisogno di 148mila persone, il turismo di 276mila, trasporti, logistica e magazzini di 84mila
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Nelle costruzioni, ancora Il Sole 24 Ore scrive che "il centro studi dell’Ance stima per il 2022 un fabbisogno occupazionale aggiuntivo diretto di circa 170mila unità, cui si sommano 95mila unità nei settori collegati, per un totale di 265mila"
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Ci sono però difficoltà a reperire il 52% degli addetti alle finiture e il 60% dei giovani operai specializzati richiesti, per i lavori legati al Recovery e per i cantieri che lavorano a pieno ritmo, anche per via dei bonus dell’edilizia
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In meccanica ed elettronica sono previsti 54mila nuovi inserimenti, negli alimentari più di 33mila, nel tessile 24.500
L'industria chimica, farmaceutica e gommaplastica è invece, complessivamente, alla ricerca di 23.540 nuove figure da assumere

Trasporti e logistica "fanno parte di un settore integrato che si avvale del lavoro di diversi professionisti. In questa fase registriamo una forte carenza di autisti di camion - dice Giuseppina Della Pepa, direttore generale di Anita Confindustria al Sole 24 Ore -. Sono infatti più di 5mila quelli che mancano nell’immediato, secondo una survey fatta tra gli associati. Un dato che arriva a 17mila se estendiamo il periodo temporale della ricerca a un biennio"
Gli autisti, secondo il direttore generale di Anita Confindustria, sono difficili da trovare nell’83% dei casi, gli addetti ai magazzini nel 29%. Il motivo, nel 44% dei casi, è la mancanza di formazione adeguata, mentre nel 75% è nel fatto che la professione è considerata poco attrattiva
L’età media di 50 anni degli autisti genera preoccupazioni per il futuro. "Quando di qui a qualche anno quelli che ci sono andranno in pensione, - conclude Della Pepa - dovremo affrontare un’emergenza nell’emergenza"