
Bonus anziani e non autosufficienti: le nuove misure di Cassacolf per datori e lavoratori
La cassa istituita dal contratto collettivo nazionale per il lavoro domestico mette in campo nuovi aiuti e agevolazioni economiche. Previsto un rimborso di 3600 euro all’anno per chi non può badare a se stesso e un contributo di 300 euro per assumere un sostituto in caso di maternità. Prorogati al 31 ottobre gli aiuti per Covid diretti a colf, badanti e babysitter. Condizione necessaria per usufruirne è essere in regola con la normativa di settore

Sono arrivati nuovi bonus e agevolazioni economiche per i cittadini non autosufficienti che hanno bisogno dell’aiuto di colf e badanti nel quotidiano. Le nuove misure, operative dallo scorso 1° luglio, sono valide per gli iscritti a Cassacolf, strumento istituito dal contratto collettivo nazionale per il lavoro domestico, che con un comunicato stampa ha chiarito il funzionamento delle agevolazioni
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Fino a 3.600 euro di rimborso per i datori di lavoro domestico che si trovano in condizione di non autosufficienza e un contributo di 300 euro per assumere sostituti per maternità dell’assistente. Sono queste le principali novità introdotte da Cassacolf, in attuazione del Ccnl rinnovato lo scorso 8 settembre 2020 e siglato dalle associazioni di categoria Assindatcolf, Adld, Adlc, Domina Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, UILtuCs e Federcolf
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Il nuovo regolamento di Cassacolf, spiega il presidente Mauro Munari, “introduce importanti aiuti rivolti ai datori di lavoro domestico”. I beneficiari sono i soggetti "più fragili che improvvisamente si trovano a fare i conti, anche dal punto di vista economico, con una condizione di non autosufficienza, e quelli che -in caso di maternità dell’assistente familiare- devono ricorrere a un sostituto e lo fanno con regolare contratto”
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I RIMBORSI PER I DATORI DI LAVORO- Il rimborso in caso di non autosufficienza, permanente e certificata, è di 300 euro al mese per un massimo di 12 mesi consecutivi: il suo ammontare non può superare i 3.600 euro annui. In caso di assunzione di un sostituto in caso di maternità dell’assistente solitamente impiegato, viene invece previsto un rimborso mensile di 300 euro - una tantum - per ogni lavoratore assunto in sostituzione
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Il pacchetto Covid per i lavoratori domestici prevede 100 euro di indennità giornaliera per un massimo di 50 giorni all’anno in caso di ricovero in strutture ospedaliere. La prestazione scende a 30 euro al giorno, per al massimo 10 giorni all’anno, se l’assenza dal lavoro è dovuta a isolamento domiciliare a seguito di positività al Covid-19, a prescindere dal ricovero in ospedale

Sono previsti inoltre 40 euro di indennità giornaliera per i figli a carico, per un massimo di 14 giorni, e rimborsi fino a 200 euro per l’acquisto di materiale sanitario. Possibile anche usufruire di 100 euro per visite domiciliari di personale medico e infermieristico

Anche in caso di quarantena o isolamento domiciliare per sospetto Covid-19 sono stati previsti alcuni aiuti economici. Si tratta di un’ indennità giornaliera da 40 euro -per un massimo di 14 giorni all’anno- e “una serie di prestazioni a sostegno della genitorialità”, con rimborso fino a 200 euro per i figli minorenni a carico oppure conviventi

“Abbiamo voluto dare alle Istituzioni un segnale importante”, dice il vicepresidente di Cassacolf Alessandro Lupi. E aggiunge: “Ora è tempo che anche il Governo faccia la sua parte portando avanti la riforma del welfare, che ormai attende da troppi anni, e prevedendo aiuti economici mirati per chi assume personale domestico”