
Bancomat, cambiano i prelievi dei contanti: le novità dalle commissioni agli Atm
Il numero degli sportelli automatici è in costante calo e ritirare denaro potrebbe diventare presto anche più costoso. La Banca centrale europea impone agli istituti di credito tassi negativi che non rendono più conveniente che i clienti abbiano troppi soldi nel conto corrente

I prelievi di contanti al bancomat potrebbero cambiare. In Italia il numero di sportelli automatici è in costante calo dal 2010. Nel 2019 il totale era di 24.311 filiali contro i 33.663 di nove anni prima. Gli Atm multifunzione sono invece scesi tra il 2013 e il 2018 da 35.671 a 31.807. Questi sono i dati del report sul Sistema dei pagamenti di Bankitalia di ottobre 2020
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Alla riduzione dei bancomat potrebbe affiancarsi un aumento dei costi. La Bce, la banca centrale europea, impone agli istituti di credito dei tassi negativi che non rendono più conveniente avere clienti con molta liquidità sul conto corrente
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Interventi in questa direzione sono già stati presi da Fineco, Unicredit e Bper ai quali si aggiunge il gruppo Ing che da luglio ha deciso di chiudere tutti i suoi Atm e le casse automatiche, divenendo completamente cashless
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Intanto Bancomat spa, società che gestisce i circuiti di pagamento e prelievo più diffusi in Italia, ha studiato un progetto di revisione dei costi che è al vaglio dell’Antitrust. Le novità, da quanto si leggerebbe nella nota, sarebbero l’abolizione della commissione interbancaria e il pagamento della commissione applicata al prelievo, da parte del consumatore, direttamente all’istituto di credito

La commissione non è infatti nota fino al momento del prelievo e potrebbe anche essere più alta di quanto calcolato perché può essere decisa da ogni banca

Le piccole banche hanno infatti una presenza di sportelli automatici minore e i loro clienti sono i più propensi a usare Atm di altre banche andando a pagare una commissione esclusivamente all’istituto di credito del quale non fanno parte