Bonus baby sitter, i chiarimenti dell’Inps: chi altro può usufruirne
L’Istituto di previdenza,con una nota, ha chiarito che ad usufruire del bonus saranno non solo i dottori con contratto di lavoro subordinato con la Asl, ma anche quelli convenzionati col Ssn, dai medici di base ai pediatri di libera scelta

L'Inps eroga il bonus baby sitter anche ai medici di base e ai pediatri di libera scelta anche se non hanno un contratto di lavoro dipendente
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La precisazione è arrivata proprio dall’Istituto di previdenza con una nota, con la quale chiarisce che "i medici di medicina generale rappresentano una parte integrante ed essenziale dell'organizzazione sanitaria complessiva”
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Ai fini del diritto al beneficio, spiega l'Inps, si è ritenuto che dovessero intendersi per "medici dipendenti", non solo i medici con contratto di lavoro subordinato con la ASL ma anche i medici convenzionati col SSN"
Proroga fino al 30 aprile per il "vecchio" bonus baby sitter
Nella fase emergenziale legata alla diffusione dell'epidemia COVID-19, - si legge nella nota - l'Inps ha erogato numerosi bonus per servizi di baby sitting, mediante libretto famiglia e per la frequenza ai centri estivi
Congedi parentali e bonus baby sitter nel decreto Sostegni
Per effetto di quanto stabilito dalla normativa di riferimento (Cura Italia e decreto Rilancio), la prestazione ha riguardato, tra l'altro, i lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato
Bonus baby sitter: come richiederlo e cosa serve per averlo
Tale interpretazione estensiva è stata già da tempo adottata dall'Istituto che ha consentito la presentazione della domanda di bonus anche da parte di medici di base e pediatri di libera scelta, a cui la prestazione è stata regolarmente e tempestivamente erogata sin dalla sua introduzione
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Nel confermare tale linea d'azione, conclude la nota, si fa presente che l'Istituto continuerà ad includere le predette categorie di sanitari, ancorché non aventi un rapporto di lavoro di natura strettamente dipendente con le ASL di appartenenza
Con le ultime chiusure imposte dall’aumento dei contagi, molti i genitori si sono ritrovati a dover gestire i figli in Dad contemporaneamente ai loro lavori. Il governo Draghi ha stanziato quasi 300 milioni di aiuti per il bonus baby sitter, che consentirà a certe categorie di lavoratori di avere un sostegno economico per poter badare ai figli
Il bonus baby sitter spetta a diverse categorie di lavoratori. Possono farne richiesta i lavoratori autonomi, i lavoratori iscritti alla gestione separata Inps, il personale di sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato nei settori legati all’emergenza Covid-19, i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato (medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici di radiologia medica, tecnici di laboratorio biomedico)

Il bonus è incompatibile con il bonus asilo nido e con il congedo parentale: non è possibile fare domanda se l’altro genitore è in congedo

Possono chiederlo genitori di minori conviventi under 14 appartenenti a queste categorie di lavoratori per tutta la durata del periodo di didattica a distanza

Hanno diritto al bonus anche i genitori con figli che hanno contratto il Covid-19 (per tutta la durata della malattia), oppure con figli sottoposti a quarantena. Anche in questo caso, il bonus vale per tutta la durata dell’isolamento

Con il bonus si possono richiedere fino a 100 euro a settimana tramite “Libretto famiglia” o direttamente al richiedente per iscrizione a centri e servizi per l’infanzia, esattamente come per il bonus previsto lo scorso anno nel Cura Italia