.jpg?im=Resize,width=375)
Cashback senza regole anti furbetti, il danno ricade su commercianti e benzinai
Per ottenere il rimborso del 10% sulle spese effettuate con pagamento elettronico, ma soprattutto per cercare di rientrare nei primi 100mila che riceveranno il Supercashback da 1.500 euro, alcuni ricorrono a metodi che, seppur non illegali, vanno a colpire gli esercenti che devono pagare le commissioni al circuito. Fra le “tattiche” quella di effettuare molte transazioni di poco valore sullo stesso pos, oppure acquistare prepagate e buoni per siti di e-commerce. Protestano i benzinai con i distributori automatici

Anche per il Cashback, il rimborso del 10% sulle spese effettuate nei negozi con pagamenti elettronici, c’è chi ha già trovato il modo di aggirare le regole: decine di transazioni sullo stesso pos con un'unica carta, acquisto di prepagate e buoni per catene di e-commerce
Bonus tracker, dalla cassa integrazione al bonus vacanze
A rimetterci per la mancanza di controlli e norme precise sono gli esercenti, che pagano al circuito una somma per ogni pagamento registrato
Cashback, ecco come ottenere il rimborso del 20%
Alla base del trucco di pagare molte volte sullo stesso pos con la stessa carta c’è il Supercashback
Cashback, ecco quando non vengono conteggiati i pagamenti contactless
Il Supercashback è un premio di 1.500 euro che arriverà per i primi 100mila cittadini che avranno effettuato più transazioni nell’arco dei sei mesi (fino a giugno)
Cremona, i furbetti del cashback: 5 strisciate per 20 euro di benzina
Così c’è chi, per esempio, quando fa la spesa poi alla cassa automatica paga un articolo alla volta, ottenendo così uno scontrino e una transazione registrata per ogni cosa che ha messo nel carrello
Cashback e transazioni valide: la guida all'uso
Ma ci sono stati anche diversi casi di furbetti ai distributori di benzina
Cashback con App IO, pagamenti senza Pin e commissioni: le novità
Uno degli episodi, molti documentati sui social dai gestori dei distributori, è quello di Quattro Castella (Reggio Emilia), dove qualcuno ha fatto poco più di 6 euro di benzina effettuando 38 transazioni da 0,17 euro

Il problema ricade però sugli esercenti: il benzinaio di Quattro Castella, ad esempio, paga al circuito 0,38 euro per ogni transazione effettuata sul suo sistema di pagamento

Per quanto riguarda l’intero sistema Cashback, invece, sono diverse le tattiche individuate per “raddoppiare” il rimborso oppure ottenerlo anche per gli acquisti online

Una di queste è quella di comprare con pagamento elettronico una card che contiene credito per i servizi di e-commerce

La somma del buono viene poi usata per gli acquisti online - per cui non è previsto il Cashback - e il rimborso arriva per quanto speso in negozio per acquistare la card

Un altro modo per “raddoppiare” il Cashback è quello di usare la carta per comprare un’altra carta prepagata

La prepagata viene aggiunta ai metodi di pagamento usati per ottenere il rimborso, che quindi arriva sia per l’acquisto della prepagata stessa sia per le spese poi effettuate usandola
.jpg?im=Resize,width=335)
Nessuno di questi metodi è illegale, perché quello che manca al momento è un sistema di verifica sulle transazioni, un modo per invalidare i pagamenti “frammentati” utili al Supercashback ma dannosi per i commercianti. Il problema era noto già in fase di creazione del provvedimento: nelle bozze del provvedimento, il frazionamento dei pagamenti era vietato. Ma nella versione finale della norma questo passaggio è stato eliminato. Ora sono allo studio diverse idee per coprire la falla in breve tempo