Cremona, i furbetti del cashback: 5 strisciate per 20 euro di benzina

Lombardia

Ci si inventa ogni tipo di stratagemma per ottenere il rimborso di parte della spesa dei propri acquisti

Scalare la classifica del cashback sembra essere diventata quasi una missione per qualcuno. Per questo ci si inventa ogni tipo di stratagemma per ottenere il rimborso di parte della spesa dei propri acquisti. L'ultima segnalazione arriva da Cremona. (COME FUNZIONA - LA GUIDA)

La storia

"Sono qui dal 1984 ma non pensavo potesse accadere una cosa cosi", ha commentato il benzinaio di Trescore Cremasco (Cremona). Un automobilista si è fermato alla sua rivendita-stazione di servizio e per fare rifornimento ha usato il bancomat nella cassa automatica. Ha fatto cinque operazioni in altrettanti minuti, selezionando in ogni occasione cifre irrisorie: da un massimo di 5 euro a un minimo di 2,44.  Così il titolare, G.B., ha chiesto se ci fossero problemi: "Ho più probabilità di vincere con il cashback", ha risposto l'automobilista. "Lo fanno in tanti, ti pagano dopo 150 operazioni, così le raggiungi più velocemente, non è pietoso è ingegnoso", ha commentato qualcuno sotto al post di G.B, che però non gradisce: "Va bene il cashback ma la carta la pago io, e se non la finisci adesso ti spengo la pompa e vai a farti il cashback dove vuoi". Infatti, ci sono commissioni sui pagamenti elettronici a carico dell'esercente.

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