Pensioni, prorogata l'Ape sociale: via alle nuove domande. Chi può averla e come funziona
L'anticipo pensionistico destinato ai 63enni delle categorie sociali più deboli è stato prorogato dalla legge di Bilancio 2021. Può richiederla chi non è già titolare di pensione diretta e matura i requisiti previsti in tutto il corso dell'anno, o chi li ha già maturati negli anni precedenti ma non ha mai fatto domanda
La legge di Bilancio 2021 ha prorogato la misura dell'Ape sociale, l'anticipo pensionistico destinato alle categorie sociali più deboli introdotto in via sperimentale a partire dal 2017, di cui può usufruire chi ha almeno 63 anni di età e ha determinati requisiti. È possibile fare domanda all'Inps. Ecco come funziona
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A CHI È RIVOLTA - La misura - spiega l'Inps con un messaggio in attesa della circolare illustrativa delle nuove disposizioni - è rivolta ai 63enni e a coloro che raggiungeranno i requisiti entro il 2021
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CHI PUÒ FARE DOMANDA - Possono fare domanda i disoccupati con almeno 30 anni di contributi previdenziali e che non hanno più il sussidio di disoccupazione da almeno tre mesi
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Possono fare domanda anche coloro che sono impegnati in lavori gravosi con almeno 36 anni di contributi
La misura è rivolta anche a coloro che assistono il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità
Possono ottenere l'indennità anche coloro che hanno un'invalidità di almeno il 74%
"Possono presentare domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio dell'Ape sociale - si legge nel messaggio dell'Inps - i soggetti che, nel corso dell'anno 2021, maturano tutti i requisiti e le condizioni" previste dalla legge n. 232/2016
“Possono, altresì, presentare domanda tutti coloro che hanno perfezionato i requisiti negli anni precedenti al 2021 - spiega ancora l'Inps - stante il permanere degli stessi, e che non hanno provveduto ad avanzare la relativa domanda"
QUANDO SI PUÒ FARE DOMANDA - La domanda di accesso all'Ape si può fare a partire dai 63 anni, ma, per effetto dell'aumento dell'aspettativa di vita che ha portato il pensionamento di vecchiaia dal 2019 a 67 anni e del tempo di erogazione massima che arriva a 3 anni e 7 mesi, di fatto l'accesso è possibile solo dai 63 anni e cinque mesi a meno di non essere un contributore volontario che riesce ad andare a riposo con la pensione anticipata
Si ricorda che, prosegue l'Inps nel messaggio, "per non perdere ratei di trattamento, i soggetti che al momento della domanda di verifica delle condizioni di accesso al beneficio siano già in possesso di tutti i requisiti e le condizioni previste devono presentare contestualmente anche la domanda di Ape sociale"
A QUANTO AMMONTA L'APE SOCIALE - L'indennità è pari all'importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell'accesso alla prestazione (se inferiore a 1.500 euro) o pari a 1.500 euro (se la pensione è pari o maggiore di questo importo)
L'importo dell'indennità non è rivalutato, né integrato al trattamento minimo ed è erogato per 12 mesi l'anno (non è quindi prevista la tredicesima)