Le vendite di fine stagione invernali sono iniziate il 2 gennaio ma oggi è il primo giorno con restrizioni anti-Covid ridotte. Un italiano su due si dice interessato ad acquistare. La spesa è un'incognita. Solo il 10% ha già stabilito un budget per gli acquisti: in media di 165 euro a persona, in linea con lo scorso anno. Il 75% preferirà decidere gli acquisti sul momento, a seconda delle occasioni
Dopo l'avvio “teorico” del 2 gennaio in Basilicata, Molise e Valle d'Aosta, che però è coinciso con le restrizioni anti-Covid, oggi è il primo giorno in zona arancione in cui i negozi possono rimanere aperti per le vendite di fine stagione invernali
Saldi e coronavirus, le 10 regole per acquistare ed evitare contagi
Alta l'attenzione dei consumatori: un italiano su due si dice interessato ad acquistare, e i negozi di moda sperano di agguantare finalmente l'inversione di tendenza, dopo un anno terribile che ha visto svanire 16 miliardi di euro di vendite in abbigliamento ed accessori. Lo stima Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto sui consumatori in occasione delle vendite di fine stagione invernali
Saldi invernali a gennaio 2021: il calendario e le misure regione per regione
Le vendite questa settimana prenderanno il via in altre 10 regioni: oggi in Abruzzo e Calabria, domani 5 gennaio in Sardegna e Campania, mentre giovedì 7 sarà la volta di Lombardia, Piemonte, Puglia, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia mentre sabato 9 toccherà all'Umbria
Saldi, Confcommercio: "A causa del Covid la spesa in Italia calerà di 1 miliardo"
IL BILANCIO DEL 2020 - I negozi italiani arrivano ai saldi invernali del 2021 dopo un anno che ha visto una riduzione delle vendite nell'ordine di 16 miliardi, con una flessione di oltre 600 euro a famiglia
Saldi invernali 2021: dove e quando iniziano
Particolarmente sotto tono il bilancio di Natale, quasi dimezzato: i negozi segnalano in tutta Italia cali del 30% rispetto alle vendite natalizie del 2019, con punte del -40% nelle attività nei centri storici e nelle città d'arte che, oltre all'emergenza pandemica e alla riduzione del reddito disponibile dei consumatori, soffrono anche l'assenza dei flussi turistici
SALDI E PROMOZIONI - Proprio a causa dell'emergenza Covid e delle restrizioni, le vendite di fine stagione quest'anno avranno un avvio anomalo, in ordine sparso
Nelle rimanenti regioni, infatti, i saldi partiranno tra la prossima settimana e la fine del mese: nel Lazio l'avvio è previsto per il 12 gennaio, il 16 sarà la volta delle Marche e della provincia autonoma di Bolzano (con l’esclusione di alcune zone del distretto della Val Venosta, dove si partirà il 13 febbraio)
Per la Liguria bisognerà aspettare il 29 gennaio e il 30 per Emilia-Romagna, Toscana e Veneto, ultime regioni a partire. Nel frattempo, però, i negozi potranno procedere alle vendite promozionali, liberalizzate in tutto il territorio nazionale tranne che in Veneto ed in Puglia
LE PREVISIONI DI ACQUISTO - Quest’anno la spesa è un'incognita. Solo il 10% degli intervistati ha dichiarato di aver già stabilito un budget per gli acquisti ai saldi: in media di 165 euro a persona, in linea con lo scorso anno
Ma la spesa potrebbe essere più alta, visto che il 75% del campione preferirà decidere gli acquisti sul momento, a seconda delle occasioni
Più definite invece le intenzioni di acquisto. Quest'anno in cima ai desideri degli italiani ci saranno scarpe e capispalla: entrambe le voci vengono indicate come possibile acquisto dal 40% degli intervistati, con i capispalla trainati dal clima freddo
Seguono prodotti di maglieria (38%), capi di camiceria (26%), magliette e intimo (entrambi al 22%), poi borse (13%) ed accessori (11%)
"Da parte dei negozi c'è coraggio, forza di volontà e determinazione a ripartire", spiega il presidente di Fismo Confesercenti Fabio Tinti. "L'auspicio è che i saldi, quest'anno, segnino un'inversione di tendenza e - soprattutto - l'inizio del ritorno alla normalità per un settore che ha subito danni pesantissimi dalla pandemia”
“I saldi costituiscono una reale occasione di risparmio per i consumatori - prosegue Tinti - anche perché l'offerta è la più ampia degli ultimi anni, visto che le scorte di magazzino di quest'anno, a causa della flessione delle vendite e delle restrizioni, sono molto consistenti. Rimane comunque necessario intervenire a tutela dei negozi di moda: gli interventi fatti fino ad oggi sono stati un supporto importante, che apprezziamo, ma sono insufficienti rispetto alla situazione che stiamo continuando a vivere. Serve uno sforzo ulteriore"