
Usa, il Covid mette in crisi il mercato del lusso: le grandi firme non pagano gli affitti
L’epidemia ha provocato grosse perdite anche ai marchi più famosi che adesso, specialmente in città come New York, non riescono a pagare le enormi spese per i canoni di locazione. Un crollo che non si registrava dal 2009 e che costringe i proprietari a radicali cambi di strategia economica

Il Coronavirus mette in ginocchio il mercato del lusso negli Stati Uniti, specialmente a New York: una delle conseguenze di questa crisi è la grande difficoltà da parte di alcune delle firme più celebri nel pagare gli affitti dei locali dove hanno i loro stores
Coronavirus, a New York crollano affitti e le case si svuotano
La pandemia di Covid-19 ha svuotato New York: 100mila metri quadrati di attività commerciali risultano vuoti e 900mila persone che lavoravano a Manhattan lo fanno da remoto o hanno perso il lavoro. Una crisi che ha colpito il cuore finanziario dell'America e che non si registrava dal 2009
Covid, pandemia travolge mercato lusso, negozi e auto
Molti di loro hanno difficoltà a sostenere gli alti costi degli affitti dei loro store, ormai vuoti di clienti da marzo

Alcune "firme" sono accusate di non pagare il canone, altre hanno chiesto sconti o di essere esentati per almeno un periodo

A Columbus Circle, vicino a Central Park, c’è il famoso centro commerciale del lusso. Ma anche lì la situazione non appare rosea

Il proprietario ha accusato gli stilisti Michael Kors e Hugo Boss di non aver pagato affitti per un valore complessivo di 7 milioni di dollari

Sulla Fifth Avenue lo stilista italiano Valentino ha fatto causa al proprietario del fondo del suo negozio per liberarlo da un affitto di quasi 1,6 milioni di dollari al mese

Da Times Square alla Grand Central Terminal, la stazione nel cuore di Manhattan, molti negozi del lusso sono vuoti o hanno chiuso, in attesa che tornino tempi migliori

"Lids", lo store che vende cappellini sportivi di ogni tipo, è stato citato in tribunale per non aver pagato 511 mila dollari di affitti arretrati

Altri negozi della catena dovranno pagare la retta mensile anche se sono rimasti chiusi per quattro settimane

Di fronte a una crisi così aggressiva, le proprietà immobiliari che hanno in mano milioni di metri quadrati di spazi, stanno prendendo in considerazione una svolta economica

L’intenzione è quella trasformare molti di quegli stores abbandonati, e difficilmente rioccupabili a breve giro, in abitazioni e residence

Una scelta che, se confermata, potrebbe cambiare il dna di New York, la città che non dorme mai, ma che adesso non fa neanche più shopping