
Bonus partite Iva, ancora pochi giorni per presentare domande: entro il 14 settembre
Nel Decreto Agosto è previsto un bonus di mille euro per i professionisti iscritti agli enti di previdenza obbligatoria di diritto privato che hanno effettivamente subito una riduzione dimostrabile del fatturato, pari almeno al 33% rispetto al primo trimestre del 2019, a causa dell’emergenza coronavirus. Sono interessate circa 500mila persone. Accredito automatico per chi ha già ottenuto i soldi di marzo e aprile e ha i requisiti per maggio

Rimangono pochi giorni per chi ancora deve chiedere il bonus di 1.000 euro per il mese di maggio: la presentazione delle domande, infatti, deve essere fatta entro il 14 settembre
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La scadenza per la presentazione delle domande è fissata dal testo del Decreto Agosto, entrato in vigore il 15 agosto: “Le domande per l’accesso all’indennità (…) devono essere presentate entro e non oltre il trentesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto”
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Riguardo al mese di maggio, infatti, il bonus di 1.000 euro è destinato solo ai professionisti iscritti alle casse di previdenza private che hanno effettivamente subito una riduzione dimostrabile del fatturato, pari almeno al 33% rispetto a quello riscontrato durante lo stesso periodo dell’anno precedente (cioè rispetto al primo trimestre del 2019)
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Per poter accedere al bonus sono necessari alcuni requisiti: i professionisti devono risultare iscritti alla Gestione Separata non dopo la data del 23 febbraio 2020
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Oltre a essere libero professionista, chi accede al bonus non deve essere titolare di pensione diretta e non deve avere un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato

È necessario, poi, che i professionisti abbiano percepito durante l’anno di imposta 2018 un reddito complessivo inferiore ai 35.000 euro e abbiano subito una limitazione dell’attività a causa dell’emergenza coronavirus

Può richiedere il bonus anche chi nel 2018 ha conseguito un reddito compreso tra 35.000 e 50.000 euro e ha cessato, ridotto o sospeso l’attività a causa della crisi coronavirus

In caso di cessazione dell’attività, possono richiedere il bonus i titolari che hanno avviato la chiusura della partita Iva nel periodo tra il 23 febbraio e il 31 maggio 2020

Per quanto riguarda la riduzione del fatturato, come detto sopra, per poter accedere al bonus bisogna dimostrare un calo di almeno il 33% del reddito durante il primo trimestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019

Chi ha già percepito nei mesi scorsi il bonus 600 euro, previsto per le partite Iva dai decreti Cura Italia e Rilancio, avrà l’accredito automaticamente da parte della propria cassa pensione

Chi invece non ha avuto accesso ai sostegni economici per marzo e aprile 2020, dovrà presentare la domanda per il bonus 1.000 euro di maggio

Come detto, la scadenza per la presentazione della domanda è fissata al 14 settembre 2020: dovrà essere inviata alla propria cassa pensione utilizzando i moduli messi a disposizione dagli Istituti. Oltre ai proprio dati, bisognerà firmare un’autocertificazione in cui si dichiara di avere i requisiti necessari e di non usufruire della pensione diretta, di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o del reddito di cittadinanza

Per poter avere il bonus, poi, i professionisti non devono aver usufruito di altre indennità economiche approvate dai decreti Cura Italia e Decreto Rilancio. Non sono compatibili con il bonus dei 1.000, ad esempio, la cassa integrazione straordinaria Covid, il bonus per gli autonomi iscritti alla Gestione Separata INPS, le indennità per i lavoratori stagionali del turismo, lavoratori agricoli, collaboratori sportivi o quelli relativi al settore dello spettacolo

Niente bonus 1.000 euro per chi ha già percepito reddito di cittadinanza o reddito di emergenza

Chi ha già ricevuto in precedenza il bonus 600 euro, e ha i requisiti per il bonus 1.000 euro, sta già ricevendo - o riceverà a breve - il pagamento. Per chi invece ha fatto domanda per maggio, dovrà aspettare ancora qualche settimana per l’accredito dei soldi