
Ecco i Paesi dove comprare la carne costa di più: Austria in testa. LA CLASSIFICA
Qual è il paese dell'Unione Europea dove si spende di più per il cibo o per i trasporti? E quale, invece, è più economico per acquistare bevande alcoliche e tabacco, abbigliamento e calzature, mobili, trasporti o comunicazioni? Il rapporto pubblicato su Eurostat chiarisce questi dubbi. I dati vanno letti assumendo 100 come media europea. LA FOTOGALLERY

AUSTRIA. Comprare la carne qui costa più caro che in tutta Europa. Su base 100, infatti, l’indice del livello dei prezzi del paese con capitale Vienna è di 145. In Austria il settore più "conveniente" è quello delle comunicazioni, dai telefoni alla connessione internet: l’indice, in questo caso, è 84.8
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LUSSEMBURGO. Anche nel piccolo paese che confina con Germania, Francia e Belgio, la carne costa tanto. L’indice è leggermente più basso di quello austriaco ma segna comunque 141. Ma ancora più caro è comprare mobili nel Paese: tra i paesi dell’UE è il più caro con 124,3
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FRANCIA. Oltralpe la carne è buona ed è uno dei piatti forti dei francesi che però la pagano salato. Il loro indice si attesta a 131, decisamente più alto rispetto alla media europea. Anche in Francia, come in Austria, il settore delle comunicazioni è meno caro della media europea (97.5)
Il rapporto Eurostat
PAESI BASSI. A poca distanza si inserisce uno dei paesi cosiddetti “frugali”, qui la carne ha un indice pari a 127, ma in nord Europa è tutto un po’ più caro. Infatti, i Paesi Bassi non hanno neanche un indice inferiore rispetto alla media dell’Unione Europea

BELGIO. Nel paese delle patatine fritte due volte anche la carne è buona e utilizzata in molti piatti. Comprarla qui non è molto diverso che nei Paesi Bassi, l’indice è 125. Anche qui nessun settore sotto la media dell’UE, ma se il settore delle comunicazioni è caro (146.7), comprare vestiti è meno caro che in Francia (105)

FINLANDIA. Freddo e neve richiamano la carne come ideale di cibo, dopo una calda zuppa. Mucca sì, ma è più facile trovare la carne di cervo e l’indice del livello dei prezzi del paese è fissato a 124. Il settore meno caro è quello delle comunicazioni (89.4), ma non è altissimo neanche l’indice relativo ai mobili (103)

DANIMARCA. A poca distanza dalla Finlandia si trova il paese che vanta la più antica bandiera del mondo punta molto sulla carne. Comprare vestiti in Danimarca è piuttosto caro: l’indice segna 131.6 superato solo dal 138.6 dell’Islanda che però non rientra nell’Unione Europea

ITALIA. Il Belpaese è pieno di piatti a base di carne ed facile incontrare allevamenti più o meno intensivi lungo tutto lo Stivale. L’indice medio si aggira a un livello leggermente più alto della media europea ma in Italia costa meno affidare casa (99.2), per esempio, o il settore dei servizi di trasporto (84.1). Arredare casa invece è caro (113.5)

SVEZIA. Meno dell’Italia ma non della media dell’UE, la carne in Svezia costa piuttosto cara (115). Ma costa ancora più caro il settore hotel e ristoranti: qui infatti il paese è il quinto più caro fra quelli UE, con un indice di 132.8

GERMANIA. Sopra alla media dell’Unione Europea, anche se di pochissimo, l’indice della Germania. Qui non solo würstel e krauti, tanta è la carne che mangiano i tedeschi. Gli indice relativi agli altri settori non si distanziano troppo dalla media dell’UE, tranne che per il settore dei trasporti (136.4)

GRECIA. Comprare Gyros in Grecia costa meno della media Ue, così come vestirsi (95.8) e affidare casa (64.9) ma è il Paese più caro per quanto riguarda le comunicazioni con un indice schizzato a 165.9

SPAGNA. Subito dietro c’è la Spagna per quanto riguarda il costo della carne, ma segue la Grecia anche nella classifica riguardante il settore delle comunicazioni (149.1). Sotto la media dell’Ue c’è il settore del trasporto personale (95.9), quello di hotel e ristoranti (90.5)

CROAZIA. A poca distanza si piazza la Croazia, dove i Ćevapčići sono piatto nazionale. Tutti gli altri indici sono sotto la media UE, il più basso è quello relativo all’affitto della casa e dei costi a essa relativi (46.7)

LETTONIA. La carne non è cara neanche nel paese che ha come capitale Riga. Tra le specialità tipiche della cucina lettone ci sono dei tortini di bacon chiamati speķa pīrādziņi. L’unico indice sopra la media dell’Unione Europea è quello del settore dei vestiti (105), gli altri sono abbondantemente sotto 'quota 100'

UNGHERIA. A trovarsi al di sotto della media dell’Unione Europea c’è Budapest. Qui comprare la carne non costa molto ed è impossibile non gustarsi un buon gulasch. Molto bassi sono anche gli indici degli altri settori come, per esempio, quello relativo all'acquisto di mobili (74.6)

LITUANIA. L’indice del livello dei prezzi del paese è ben 29 punti al di sotto della media dell’Unione Europea. È uno dei paesi in cui il settore delle comunicazioni costa meno (61.9), anche il settore della casa è “conveniente”(47.6)

BULGARIA. Sul podio dedicato a dove comprare carne costa meno, sale sul gradino più basso la Bulgaria con l’indice fisso a 66. In ben sei settori è il Paese in assoluto meno caro: casa (36.5), mobili (49.4), servizi di trasporto (50.6), hotel e ristoranti (45.4), alcol bevande e tabacco (61.8), vestiti (76.2)

POLONIA. Qui la carne costa meno che nel resto d’Europa. I polacchi infatti possono comprarla con un indice rilevato a 63. Sotto la media dell’UE anche in tutti gli altri settori ma quello delle comunicazioni è quello meno “caro” (46)

ROMANIA. A “pari merito” con la Polonia, anche in Romania costa poco comprare la carne. L’indice è, infatti, lo stesso. L’altro settore costa meno comprare che nel resto dell’Unione Europea è quello Ricreativo e Culturale (58.1)
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