Nuove banconote da 100 e 200 euro, ecco come sono (e com’erano). FOTO

Il tema “Epoche e stili” della prima serie è stato ripreso anche per la serie Europa, ma con una veste grafica rinnovata e colori più decisi. L’autore è Reinhold Gerstetter, bozzettista indipendente con sede a Berlino. (Nella foto la vecchia banconota da 200 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Gerstetter ha creato elementi grafici più arrotondati e i ponti hanno un maggiore effetto tridimensionale, effetti che rendono la nuova serie facilmente distinguibile dalla prima. (Nella foto la nuova banconota da 100 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

I nuovi biglietti - la cui resistenza è illustrata da un video della Bce in cui vengono sottoposti a picchi di temperature, stirati, immersi nell'acqua, accartocciati o persino lavati in lavatrice - incorporano le caratteristiche di sicurezza dell'attuale banconota da 50 euro, con il ritratto nella filigrana e nell'ologramma, ma hanno anche elementi nuovi e aggiornati che li rendono più difficili da falsificare. (Nella foto la nuova banconota da 100 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Nella parte superiore della striscia argentata - come spiega Bankitalia - c'è un ologramma con satellite, con il simbolo dell'euro che, muovendo la banconota, ruota attorno al numero. (Nella foto la vecchia banconota da 100 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Inoltre, sempre muovendo la banconota, la cifra brillante, nell'angolo inferiore sinistro produce l'effetto di una luce che si sposta in senso verticale e il numero cambia colore, passando dal verde smeraldo al blu scuro. (Nella foto la vecchia banconota da 100 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Oltre alle caratteristiche di sicurezza riconoscibili dal pubblico, le nuove banconote sono dotate di elementi nuovi e aggiornati per il controllo di autenticità effettuato da apparecchiature e dispositivi. (Nella foto la nuova banconota da 50 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Nella serie “Europa” l’acronimo della Bce compare in nove varianti linguistiche (BCE ECB ЕЦБ EZB EKP EKT EKB BĊE EBC) anziché cinque, in seguito all’allargamento dell’Unione europea nel 2004 e nel 2007 (Nella foto la nuova banconota da 50 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Il nome della moneta è scritto in caratteri cirillici (EBPO) in seguito all’adesione della Bulgaria all’Unione europea nel 2007, oltre che in caratteri latini (EURO) e greci (EYPΩ). (Nella foto la vecchia banconota da 50 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Nella seconda serie la cartina dell’Europa sul retro delle banconote include anche Malta e Cipro, due dei Paesi che sono entrati a far parte dell’Unione europea dopo l’introduzione della prima serie. (Nella foto la vecchia banconota da 50 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Mario Draghi, spiega la Bce, è finora l’unico Presidente ad avere firmato le banconote della serie Europa. (Nella foto la nuova banconota da 20 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Sul fronte delle banconote in euro di entrambe le serie sono raffigurati finestre e portali, simbolo dello spirito di apertura e collaborazione dell’Europa. (Nella foto la nuova banconota da 20 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

I ponti che compaiono sul retro, spiega Bankitalia, sono una metafora del dialogo fra i popoli europei, nonché fra l’Europa e il resto del mondo. (Nella foto la vecchia banconota da 20 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Come nella prima serie, sulle banconote della serie Europa sono rappresentati gli stili architettonici di vari periodi della storia europea, ma non sono riprodotti monumenti o ponti realmente esistenti. (Nella foto la vecchia banconota da 20 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Sulla banconota da 200 euro è rappresentato lo stile dell’architettura del ferro e del vetro del XIX secolo, su quella da 100 barocco e rococò, su quella da 50 lo stile rinascimentale. (Nella foto la nuova banconota da 10 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Lo stile gotico compare invece sulla banconota da 20 euro, il romanico su quella da 10 e il classico su quella da 5. (Nella foto la nuova banconota da 10 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Ciascun taglio di banconote ha un colore dominante, che lo distingue chiaramente dagli altri. (Nella foto la vecchia banconota da 10 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

I biglietti della serie Europa riprendono i colori utilizzati per la prima serie, vale a dire grigio, rosso, blu, arancione, verde e giallo-marrone rispettivamente per i tagli da €5, €10, €20, €50, €100 e €200. (Nella foto la vecchia banconota da 10 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Anche nella fase di progettazione della serie “Europa”, fa sapere la Bce, sono state consultate persone con problemi visivi e, per tenere conto delle loro esigenze, sono state inserite caratteristiche specifiche nei bozzetti definitivi. (Nella foto la nuova banconota da 5 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Il numero di serie riportato sul retro delle banconote della serie Europa si compone di una sequenza orizzontale stampata in nero e di un numero verticale di un diverso colore. (Nella foto la nuova banconota da 5 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

La sequenza orizzontale è formata da due lettere e dieci cifre: la prima lettera indica l’officina carte valori, la seconda non ha un significato particolare, serve solo per poter generare più numeri di serie. (Nella foto la vecchia banconota da 5 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

La prima serie di banconote in euro è stata prodotta in seguito a un concorso di progettazione grafica svolto nel 1996. (Nella foto la vecchia banconota da 5 euro. Immagine tratta dal sito Bce)

Quelle che non ci saranno nella nuova serie sono le banconote da 500 euro, abolite ufficialmente dal 27 gennaio 2019 in tutta Europa tranne che in Germania e Austria, che avevano ottenuto una proroga di tre mesi fino al 26 aprile. (Nella foto la banconota da 500 euro della prima serie. Immagine tratta dal sito Bce)

La Bce aveva stabilito l’interruzione della stampa delle banconote da 500 nel 2016, dopo diversi mesi di trattative tra i Paesi membri. L’obiettivo era quello di combattere il riciclaggio di denaro, il finanziamento di organizzazioni criminali e terroristiche e l’evasione fiscale. (Nella foto la banconota da 500 euro della prima serie. Immagine tratta dal sito Bce)