
Giornata della Memoria, 10 frasi e citazioni per non dimenticare la Shoah
Ogni anno il 27 gennaio si commemorano le vittime dell’Olocausto che provocò circa 15 milioni di morti. Un evento mai dimenticato, che rimane nelle testimonianze di chi l’ha vissuto e nelle riflessioni di chi l’ha analizzato nei decenni a venire

Ogni anno il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria per ricordare le vittime dell’Olocausto. Uno sterminio perpetrato dalla Germania nazista nei confronti delle persone considerate “indesiderabili”: i morti furono circa 15 milioni, fra cui sei milioni di ebrei. (Nella foto l'entrata del campo di concentramento di Auschwitz)
Giorno della Memoria, il 27 gennaio si ricordano i 15 milioni di vittime dell'Olocausto
Sono tante le testimonianze di chi è sopravvissuto o di chi ha raccontato la realtà di quei giorni ma poi è stato ucciso, o ancora di chi ha analizzato l’orrore dell’Olocausto nei decenni successivi: ecco alcune frasi per non dimenticare
Giorno della Memoria: a Milano il murales con i Simpson deportati
Devo dire che l'esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto. […] C'è Auschwitz, quindi non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo. (Primo Levi)
Primo Levi, lo scrittore simbolo della Shoah
Sarà bene ricordare a chi non sa, ed a chi preferisce dimenticare, che l'Olocausto si è esteso anche all'Italia, benché la guerra volgesse ormai alla fine, e benché la massima parte del popolo italiano si sia mostrata immune al veleno razzista. (Primo Levi)
Eredi della Shoah, il documentario su Sky
La memoria è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare: è il testamento che ci ha lasciato Primo Levi. (Mario Rigoni Stern)
Auschwitz, la storia del campo di concentramento e sterminio
È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo. (Anna Frank)

A noi giovani costa doppia fatica mantenere le nostre opinioni in un tempo in cui ogni idealismo è annientato e distrutto, in cui gli uomini si mostrano dal loro lato peggiore, in cui si dubita della verità, della giustizia e di Dio. (Anna Frank)

L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l'apatia morale di chi si volta dall'altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l'indifferenza. (Liliana Segre)

Dopo Auschwitz non è più possibile la poesia. (Theodor Adorno)

La domanda: Ditemi dove era Dio, ad Auschwitz. La risposta: E l’uomo dov’era? (William Clarke Styron)

Pochi anni infatti ci separano dal più orribile crimine di massa che la storia moderna debba registrare: un crimine commesso non da una banda di fanatici, ma con freddo calcolo dal governo di una nazione potente. Il destino dei sopravvissuti alle persecuzioni tedesche testimonia fino a che punto sia decaduta la coscienza morale dell’umanità. (Albert Einstein)

Gli ebrei hanno sei sensi. Tatto, gusto, vista, odorato, udito... memoria. (Jonathan Safran Foer)
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