La guerra in Ucraina, a un possibile punto di svola, domina le aperture dei giornali in edicola. Il Corriere della Sera parla di 'nuovo duello tra Putin e Zelensky', mentre da Repubblica alla Stampa, passando per Il Messaggero, il titolo principale è legato alle condizioni del leader russo. Grande evidenza per le condanne in Francia al processo Pelicot e il proscioglimento di Renzi nel caso Open. Sugli sportivi, l'approdo dell'Inter ai quarti di Coppa Italia e il ritorno della Serie A con Verona-Milan
- Sono gli sviluppi della guerra in Ucraina, a un possibile punto di svolta, ad aprire la gran parte delle prime pagine dei quotidiani in edicola oggi. Sul Corriere della Sera si parla di 'nuovo duello' tra Putin e Zelensky, col botta e risposta a distanza tra i due leader. A centro pagina, la condanna a 20 anni per il marito di Gisèle Pelicot e la sentenza che ha visto Matteo Renzi prosciolto nella vicenda Open
- 'Putin detta le condizioni' scrive Repubblica in apertura, dando conto della dura replica di Mosca alla svolta di Kiev: sì ai negoziati solo dopo nuove elezioni in Ucraina. Anche qui grande spazio al processo per stupro che ha scosso la Francia, con le parole di Gisèle Pelicot, che dice: "Ho lottato per le donne". Oggi attesa la sentenza per Matteo Salvini
- Identico titolo scelto dall'edizione odierna della Stampa, con ancora una volta protagonista il presidente russo, che si dice"pronto a vedere Trump". Di 'giustizia amara' si parla per la sentenza che ha visto la condanna per tutti gli imputati a processo per stupro nel caso Pelicot. La famiglia: "Sentenze troppo lievi"
- Le condizioni di Putin anche in apertura del Messaggero, con la risposta di Zelensky che non si è fatta attendere: " È un pazzo, io aspetto Trump". Nel giorno della sentenza per il caso Open Arms, per Salvini arriva l'assist di Musk che parla di "processo assurdo". Oggi il voto di fiducia sulla manovra: resta il taglio di cuneo e Irpef
- Milanesi protagoniste sulla copertina della Gazzetta dello Sport. Titolo principale per l'Inter, che si sbarazza dell'Udinese con un perentorio 2-0 e approda ai quarti di finale di Coppa Italia. Taglio alto, invece, per il Milan che stasera inaugura la nuova giornata di campionato contro il Verona. Fonseca pronto a dare ancora spazio ai giovani
- Per Il Corriere dello Sport l'allenatore rossonero è già a un bivio: la zona Champions è lontana e il match di Verona può decidere il futuro di Fonseca. Più in basso, il ritorno al gol di Arnautovic che trascina l'Inter ai quarti di Coppa Italia
- Su Tuttosport protagonista il calciomercato, col possibile interessamento della Juventus per il milanista Tomori, finito ai margini delle rotazioni difensive rossonere. Per il futuro della panchina della Roma il sogno è Carlo Ancelotti
- Il caso Open tiene banco sulla prima del Giornale, col proscioglimento di Renzi, che ora dice: "Inchiesta politica, noi massacrati". Taglio alto per la puntualizzazione della Cassazione su Paesi sicuri e migranti
- 'Pensioni, ecco le regole dell'anticippo' è il titolo di apertura dell'edizione odierna del Sole 24 Ore. Taglio alto per il Medioriente, con la la denuncia dell'Ong Human Rights Watch: "A Gaza perpetrati atti di genocidio con la privazione dell'acqua"
- Sul Fatto Quotidiano si parla di 'altre due sberle al governo' sul fronte migranti, con le bocciature da parte di Cassazione e Corte europea. Anche qui, taglio alto per il proscioglimento di Matteo Renzi e la sfida a distanza Putin-Zelensky
- 'Eco-talebani dell'auto sconfitti in Europa', scrive Libero in apertura, parlando di contrordine sui divieti. Oggi si decide il futuro di Matteo Salvini: attesa la sentenza sul processo Open Arms
- Il Manifesto celebra il ritorno della piazza titolando 'Agitare è bene'. Tornano in campo studenti e ricercatori, si legge, e passa da loro l'opposizione al governo dei tagli, della precarietà e della repressione. Si parla anche qui delle inchieste su Israele e delle accuse di genocidio per il taglio dell'acqua a Gaza
- Il Resto del Carlino sul concentra sul tema pensioni, dando evidenza alle uscite più facili a 64 anni. Fotonotizia centrale per le parole di Gisèle Pelicot dopo le sentenze di condanna per tutti i suoi aguzzini: "Lotto per le donne violentate"