
Covid, gli 11 mesi da commissario straordinario per l’emergenza di Domenico Arcuri
Calabrese, classe 1963, ha seguito e gestito la pandemia in Italia in tutti i suoi dettagli. A partire dal problema delle mascherine fino all’app Immuni, passando per i banchi a rotelle, l’approvvigionamento di siringhe e la sfida più impegnativa del piano vaccinale anti coronavirus

Domenico Arcuri è stato il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 in Italia sin dai primi mesi in cui si è iniziata a diffondere la pandemia. In poco meno di un anno si è occupato un po’ di tutto: dalla questione mascherina all’app Immuni, i banchi a rotelle, l’approvvigionamento di siringhe fino al grande piano vaccinale anti coronavirus. Il primo marzo 2021 il premier Mario Draghi l'ha sostituito col generale Francesco Paolo Figliuolo
Domenico Arcuri, chi è il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19
Classe 1963, calabrese di Melito di Porto Salvo, Arcuri è diventato manager ultraricercato negli anni ’90, in particolare nel settore delle telecomunicazioni, informatica, radiotelevisione e consulenze
Francesco Paolo Figliuolo, chi è il nuovo commissario straordinario per l'emergenza
Negli anni Arcuri si è ritagliato un ruolo di primissimo piano da Bagnoli a Termini Imerese, fino alla colossale questione Ilva, seguita anche da commissario Covid

Arcuri c’è sempre accanto ai presidenti del Consiglio che si sono succeduti negli anni. Il numero uno di Invitalia è rimasto in carica con il secondo governo Prodi, il quarto governo Berlusconi, e poi Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, i due governi Conte, e anche con il governo Draghi, finora

A marzo 2020 è stato nominato commissario straordinario all'Emergenza Covid dall’allora premier Giuseppe Conte con il compito di dedicarsi alle "misure occorrenti per il contenimento e il contrasto dell'emergenza epidemiologica”

Sulle spalle di Arcuri, per prima cosa, ricadono le emergenze improrogabili come la scarsità di dispositivi di protezione. Sblocca partite alla dogana, semplifica i criteri di validazione, e riesce a portare le mascherine chirurgiche, e poi quelle Ffp2, nel paese e nelle farmacie

Il primo traguardo come commissario straordinario per l’emergenza è il prezzo politico di 50 centesimi per mascherina

La struttura commissariale si occupa perà un po’ di tutto: dall'acquisto di respiratori polmonari, al monitoraggio dei posti letto, ai milioni di tamponi (e i relativi reagenti) messi a disposizione delle Regioni

Forse con poca prudenza, in estate, Arcuri sottolinea i successi del "modello Italia", forte di un calo dei contagi che purtroppo sarà invece solo temporaneo

Negli stessi mesi viene presentata l’app Immuni per il tracciamenti dei contagi che, però, riesce a guadagnare solo pochi download

Tra fine agosto e settembre inizia il problema della riapertura delle scuole in sicurezza con la struttura commissariale che acquista una grande quantità di banchi monoposto, con o senza rotelle, che verranno però recapitati quando gli istituti scolastici sono già stati richiusi a causa della seconda ondata di Covid-19

La sfida più grande è però stata quella del piano vaccini. Arcuri promette l’immunità di gregge per l’estate, forte di oltre 200 milioni di dosi prelazionate, punta sul logo delle “primule” disegnato da Stefano Boeri e cerca le strutture da installare in ogni città per le vaccinazioni

Le dosi che devono arrivare, però, subiscono riduzioni e rallentamenti, le Regioni si muovono in ordine sparso e la campagna vaccinale, alla fine, non decolla secondo le aspettative del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19

Intanto inizia l’inchiesta sulle mascherine, che vede il commissario promotore di maxi-commesse con la Cina e procedure non del tutto trasparenti. Arcuri inoltre rimane amministratore delegato di Invitalia, e continua a seguire, tra le altre, anche la crisi dell’Ilva

Fino alla decisione del nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi di sostituire Domenico Arcuri con il generale Francesco Paolo Figliuolo. L'obiettivo resta sempre lo stesso: vaccinare in fretta più italiani possibile