Open Arms, i giudici della Cassazione in camera di consiglio per la sentenza

Cronaca
Ansa/Ipa

Gli ermellini sono chiamati a decidere sul ricorso per saltum presentato dalla Procura di Palermo contro l'assoluzione del ministro dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. La vicenda risale al 2019 quando Salvini era titolare del Viminale. In primo grado era stato assolto. Ora la Procura generale ha chiesto il rigetto dell'istanza dei pm. La sentenza è attesa nel pomeriggio

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Sul caso Open Arms, i giudici della quinta sezione della Cassazione sono riuniti in camera di consiglio. Gli ermellini sono chiamati a decidere sul ricorso per saltum presentato dalla Procura di Palermo contro l'assoluzione del ministro Matteo Salvini dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. La procura generale ha chiesto il rigetto dell'istanza dei pm. La sentenza è attesa nel pomeriggio. Nel corso dei loro interventi le parti civili hanno chiesto l'annullamento della sentenza di assoluzione affermando che "la prova dell'esistenza del dolo c'è nei fatti e nelle testimonianze. Ai naufraghi che si trovavano davanti alle coste italiane non è stato permesso di sbarcare per giorni violando le norme internazionali e costituzionali e la loro dignità".

Pg Cassazione: “Confermare l'assoluzione per Salvini”

Il pg di Cassazione ha chiesto il rigetto del ricorso per saltum dei pm di Palermo e di confermare quindi l'assoluzione (perché il fatto non sussiste) per il ministro Salvini. La Procura generale, nel corso della requisitoria, si è anche riportata alla memoria depositata nella scorse settimane in cui si affermava che il ricorso dei pm palermitani "non dimostra, nella prospettiva di censura della sentenza impugnata, la sussistenza di tutti gli elementi dei reati contestati, al fine di poter dimostrarne la tenuta della posizione accusatoria".

Cosa era successo

La vicenda risale all'agosto 2019 quando Salvini ricopriva il ruolo di ministro dell'Interno. Il leader del Lega era accusato di non avere consentito per alcuni giorni lo sbarco di 147 migranti presenti a bordo della nave della Ong spagnola Open Arms. In primo grado era stato assolto dalle accuse di rifiuto di atti di ufficio e sequestro di persona.

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Bongiorno: “Ricorso dei pm di Palermo è inammissibile”

"Per noi il ricorso per saltum della Procura di Palermo è totalmente inammissibile”, ha affermato l'avvocato Giulia Bongiorno, difensore del ministro Matteo Salvini, arrivando stamattina in Cassazione. "Siamo di fronte alla totale infondatezza di un ricorso generico che contesta a raffica qualsiasi violazione di legge. Un ricorso che chiede di fare un processo completamente diverso: non è affatto un ricorso per saltum”, ha aggiunto nel suo intervento davanti ai giudici. Per Bongiorno "tutte le presunte violazioni di legge sono ancorate a circostanze di fatto che sono state stravolte. La sentenza dice a monte che il Pos non si doveva concedere. C'è un'inammissibilità evidentissima. Nel ricorso si dice l'opposto di quello c'è scritto nella sentenza”.

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