Freedom Flotilla abbordata da Israele, da Roma a Milano nuove manifestazioni in Italia

Cronaca
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 "L'8 ottobre tutti in piazza" è l’appello rilanciato da diversi gruppi a sostegno della Palestina. A Bologna centinaia di manifestanti in piazza Maggiore, presidio pro Gaza in porto Bari: "Blocchiamo navi verso Israele". Cortei e proteste anche a Milano, Torino, Napoli, Genova e Firenze

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Nuova giornata di proteste pro Gaza in Italia. "L'8 ottobre tutti in piazza" è l’appello rilanciato da diversi gruppi a sostegno della Palestina. A Milano è partito da piazzale Lodi e si è concluso in piazza Leonardo Da Vinci il corteo milanese a sostegno della Freedom Flotilla intercettata da Israele al largo di Gaza. "Siamo pronti a bloccare tutto ancora", hanno detto gli attivisti al megafono. Tra gli slogan gridati alla partenza, "Milano lo sa da che parte stare, Palestina libera dal fiume fino al mare". E anche a Roma si è svolta una manifestazione a sostegno della Palestina, così come a Genova e Napoli. Intanto, la Freedom Flotilla Coalition (Ffc), partita nei giorni scorsi alla volta di Gaza, è stata abbordata in acque internazionali da Israele (LE NEWS IN DIRETTA). L’episodio arriva a una settimana dall’abbordaggio, sempre da parte dell’esercito israeliano, della Global Sumud Flotilla, avvenuto lo scorso 1 ottobre.

People take part in a pro-Palestine demonstration in support at the Palestinian people and the Sumud Flotilla in Milan, Italy, 08 October 2025. 
ANSA/MATTEO CORNER
(Palestina, presidio, manifestazione)
Una foto della manifestazione a Milano - ©Ansa

A Roma corteo per la Flotilla bis, migliaia in piazza

Sono state più di 3mila le persone in piazza a Roma dopo che la 'Flotilla bis' è stata bloccata all'alba da Israele, mentre portava a  Gaza latte in polvere per i neonati e medicinali. A pochi giorni dalla manifestazione nazionale per la Palestina che ha portato a Roma, secondo gli organizzatori, un milione di persone, oggi attivisti di Usb, potere al Popolo, assieme a Cambiare Rotta, hanno risposto alla chiamata del Global movement to Gaza, del movimento degli studenti palestinesi, e dell'Udap. Al grido "Giorgia Meloni vattene" e "Palestina Libera" il corteo partito dal Colosseo si è concluso con la proiezione sulla Piramide Cestia della bandiera palestinese sanguinante.

Attivista scarcerato: "Ora proseguire lotta qui"

"Lunedì sera ho riabbracciato i miei familiari, i miei cari. Quello che secondo me è stato il trattamento che abbiamo ricevuto non può essere definito altrimenti se non tortura. È la minima parte rispetto a quello che ogni giorno subiscono i prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane. Abbiamo ricevuto privazione del sonno, il trattamento caldo-freddo, nessun tipo di assistenza medica. hanno ritirato i medicinali a tutti gli attivisti e le attiviste della flottiglia, gente che soffriva di diabete, non ha avuto possibilità di utilizzare i propri medicinali, a gente con l'asma è stato ritirata la fiala per potersi curare in caso di attacco". A parlare è Pietro Queirolo Palmas, l'ultimo dei tre genovesi tornati dal Israele dopo l'arresto avvenuto in acque internazionali degli attivisti della Global Sumud Flotilla, che questo pomeriggio era in presidio con un migliaio di persone a Genova in solidarietà con la Freedom Flotilla intercettata dalle forze israeliane questa notte. Queirolo Palmas, 23 anni, che ha fatto il Nautico e di mestiere fa il marinaio, si era imbarcato a bordo della Flotilla in Spagna. Non è rientrato con la prima tranche di italiani scarcerati perché il foglio "che la console ci invitava a firmare non è ripassato per la mia cella. Subito sul piazzale avevo detto no, ma poi in cella ho ritrattato ma la console non è ripassata. L'ho incontrata 15 minuti in quattro giorni. A posteriori va bene così perché sono rimasto con tanti compagni ed era una maniera per fare avere più pressione qua a terra e per restare uniti". Il giovane ha spiegato di essere stato uno dei tanti attivisti che ha fatto anche lo sciopero della fame "contro la detenzione illegale e il genocidio del popolo palestinese" e ha chiarito che "il governo italiano non ha fatto niente per noi, semmai ha cercato di sabotarci". Quando ha capito che sarebbe stato rilasciato "perché in cella sono arrivati compagni greci e ho scoperto che ci avrebbero portato ad Atene ero contento perché significava che finalmente potevo tornare a casa, rivedere la mia famiglia e continuare la lotta politica da qua perché penso sia fondamentale in qualche modo continuare qua, quello che è stato iniziato là. Rifarei tutto quello che ho fatto".

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Manifestazione proPal a Roma
Una foto della manifestazione a Roma - ©Ansa

Le manifestazioni da Nord a Sud

Manifestazioni si sono registrate in diverse città, da Nord a Sud: circa 2mila persone si sono radunate in serata in piazza Castello a Torino per una manifestazione organizzata in solidarietà con la Freedom Flotilla e la Thousand Madleens. Mentre sono circa duemila i manifestanti ad aver partecipato al corteo a Napoli per Gaza e per protestare contro il blocco da parte di Israele della Flotilla bis in acque internazionali. E ancora oltre 500 persone sono scese in piazza Santissima Annunziata a Firenze, per il presidio convocato nella mattinata di oggi dopo la notizia dell'abbordaggio da parte di Israele in acque internazionali, delle barche della 'nuova' Flotilla dirette verso Gaza, una delle quali batteva bandiera italiana.   

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(Palestina, presidio, manifestazione)
Un momento della manifestazione a Genova - ©Ansa

A Bologna centinaia di manifestanti in piazza Maggiore

Qualche centinaio di manifestanti si sono radunati in piazza Maggiore a Bologna, ai cori di "Palestina libera" e "Blocchiamo tutto", tra i sindacati di Usb e qualche esponente della Cgil, insieme a diversi collettivi tra cui Cua e Cambiare Rotta, per una manifestazione non preavvisata, indetta contro l'intercettazione e l'abbordaggio, avvenuto stamattina da parte di Israele, di diverse navi della Freedom Flotilla, il secondo gruppo della missione umanitaria che trasportava a Gaza medicine. Ma anche contro quella che i manifestanti hanno definito una "violenta repressione da parte della polizia riservata ieri" a chi era sceso in piazza, nonostante i divieti da parte della Questura, per l'anniversario del 7 ottobre. "Abbiamo scioperato due volte in due settimane con una forza che non capitava da anni, se pensano che caricarci a caso come è successo ieri in via Rizzoli ci fermerà si sbagliano, ci troveranno ancora più numerosi nelle piazze", hanno urlato i manifestanti. In piazza, infine, anche avvocati, tra cui Marina Prosperi e Nazzarena Zorzella, per denunciare la gestione a loro avviso "gravemente sproporzionata e disorganizzata" da parte della Questura nella manifestazione di ieri: "Ci sono state altre persone fermate e denunciate oltre all'arresto di ieri" e "l'udienza di convalida per la ragazza 22enne arrestata si terrà domani" ha detto Prosperi, aggiungendo che "un'altra ragazza è in ospedale e sta soffrendo molto: la stessa repressione che l'altra sera non ha provocato un arresto, ma lesioni gravissime", riferendosi alla giovane ferita all'occhio lo scorso giovedì dai fumogeni.

Presidio pro Gaza in porto Bari: "Blocchiamo navi verso Israele"

Con lo slogan "Nessuna nave verso Isr43le" le assemblee di Bari per la Palestina hanno organizzato stamattina un presidio al porto di Bari, che si è concluso nelle prime ore del pomeriggio. Fra i manifestanti anche l'attivista della Global Sumud Flotilla, Antonio La Piccirella. "Abbiamo manifestato contro l'arrivo a Bari di una nave cargo della Msc - racconta -. È diretta ad Haifa, in Israele. Non sappiamo cosa trasporti, ma sulla banchina c'è della strumentazione da scavo e alcune trivelle". La Piccirella evidenzia di non avere dettagli su "quello che scaricherà e caricherà a Bari, né su quello che poi accadrà nel porto di Gioia Tauro. Ma il sindaco, Vito Leccese, è stato informato". L'obiettivo della comunità pro Gaza, evidenzia ancora, è ottenere "il blocco di queste navi che sono in qualche modo legate alla svendita e devastazione della Palestina. E al progetto di Stati Uniti e Israele sulla speculazione e ricostruzione sul sangue del palestinesi". La questura conferma che la manifestazione era programmata e che si è svolta pacificamente. Un altro presidio si è svolto nel pomeriggio davanti alla Prefettura del capoluogo pugliese. "Manifesteremo in solidarietà alle 150 persone che sono state sequestrate illegalmente da Israele in acque internazionali", aveva spiegato La Piccirella riferendosi al fermo della Freedom Flotilla Coalition e a Thousand Madleens to Gaza. "Al prefetto - ha concluso - denunceremo anche l'attracco della nave diretta in Israele".

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