Milano, scontri in Stazione Centrale durante la manifestazione per Gaza. FOTO
Un gruppo di manifestanti ha tentato l'assalto con la forza alla galleria delle Carrozze. Dopo circa due ore sono stati di fatto sgomberati dalle forze dell'ordine, tra manganelli e lacrimogeni. Le tensioni si sono poi spostate in via Vittor Pisani. La premier Meloni: "Violenze di pseudo-manifestanti non cambieranno vita della popolazione a Gaza, tutti condannino". Il sindaco Sala: "Vandalismo frange violente non aiuta causa palestinese"
MILANO, SCONTRI AL CORTEO PER GAZA
- Scontri a Milano durante la manifestazione organizzata nell'ambito dello sciopero generale di 24 ore per la Striscia di Gaza. Le tensioni maggiori sono scoppiate nella galleria delle Carrozze della Stazione Centrale, meta finale del corteo. Otto le persone portate in Questura: tre gli arresti, con le accuse di resistenza e danneggiamento aggravato. Altri provvedimenti sono stati presi anche nei confronti di due minorenni indagati dalla Procura per i minori
SCONTRI TRA MANIFESTANTI E POLIZIA
- Una parte dei manifestanti ha utilizzato cartelli stradali e transenne per rompere i vetri della Stazione e farvi irruzione. Altri hanno lanciato oggetti e parti di impalcature verso la polizia
LACRIMOGENI E MANGANELLATE PER DISPERDERE I MANIFESTANTI
- Dopo circa due ore, con manganellate e un fitto lancio di lacrimogeni, la Polizia è riuscita di fatto a sgomberare i manifestanti più violenti (qualche centinaia)
MANIFESTANTI SPINTI VERSO REPUBBLICA
- Gli antagonisti sono così stati costretti a lasciare gli ingressi dello scalo ferroviario, spinti verso via Vittor Pisani, il lungo viale che collega la stazione con piazza della Repubblica, in direzione di via Turati
SCONTRI ANCHE LUNGO VIA VITTOR PISANI
- Le tensioni si sono spostate quindi fuori dalla Stazione. I partecipanti alla manifestazione hanno reagito con un lancio di pietre fermando l'avanzata di quattro camionette della Polizia, costruendo barricate con bidoni della spazzatura, biciclette e altri strumenti di fortuna in via Vittor Pisani
Via Vittor Pisani
I FERITI
- Intorno alle 16 di pomeriggio, secondo le indicazioni del sito dell'Areu, si contavano 12 persone a cui è stato prestato soccorso, di età compresa fra i 23 e i 54 anni, per ferite "lievi", presumibilmente riportate proprio durante gli scontri in Stazione Centrale. Una sessantina i membri delle forze dell'ordine che sono rimasti feriti o contusi
MELONI: "VIOLENZE NON CAMBIERANNO VITA PERSONE A GAZA"
- Giorgia Meloni ha definito "indegne" le immagini arrivate da Milano: "Sedicenti "pro-pal", sedicenti "antifa", sedicenti "pacifisti" che devastano la stazione e generano scontri con le forze dell'ordine". La premier parla di "violenze e distruzioni che nulla hanno a che vedere con la solidarietà e che non cambieranno di una virgola la vita delle persone a Gaza, ma avranno conseguenze concrete per i cittadini italiani, che finiranno per subire e pagare i danni provocati da questi teppisti"
MELONI: "MI AUGURO CONDANNA VIOLENZE DA ORGANIZZATORI E TUTTE LE FORZE POLITICHE"
- Il pensiero di Meloni va dunque alle forze dell'ordine, "costrette a subire la prepotenza e la violenza gratuita di questi pseudo-manifestanti". La presidente del Consiglio si augura "parole chiare di condanna da parte degli organizzatori dello sciopero e da tutte le forze politiche", come scrive sui social
SALA: "VANDALISMO NON HA GIUSTIFICAZIONE E NON AIUTA GAZA"
- "Il vandalismo di oggi, causato da frange violente, non trova giustificazione e certamente non aiuta la causa di Gaza", ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, sottolineando come "in queste ultime settimane si sono succedute a Milano manifestazioni molto partecipate a difesa della causa Palestinese, sempre in maniera pacifica"
SALA: "IDENTIFICARE PRESTO I RESPONSABILI"
- Sala chiede dunque che le autorità indaghino rapidamente: "Ci sono frange che si spostano, magari non è detto che siano solo milanesi, ma gettano un'ombra su un manifestare che è stato tanto pacifico". E aggiunge: "Probabilmente poteva essere la Palestina o altre cause ma la voglia di sfasciare tutto sta trasformando la zona attorno alla stazione Centrale in un campo di battaglia"
FONTANA: "VICINANZA ALLE FORZE DELL'ORDINE"
- Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, parla di "situazioni che non dovrebbero mai verificarsi" e puntualizza: "Come sempre io sono dalla parte delle Forze dell'ordine alle quali esprimo la mia massima solidarietà e vicinanza"
FONTANA: "VIOLENZA NON È UNA FORMA DI COMUNICAZIONE"
- "La guerriglia e la violenza - ha aggiunto Fontana - non sono gli strumenti migliori per cercare di far sentire le proprie idee e, se del caso, cercare di convincere altri ad avere quelle stesse idee: la violenza non può essere una forma di comunicazione"
PIANTEDOSI: "ATTACCO DELIBERATO A FORZE DI POLIZIA"
- Dello stesso avviso il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi: "La causa dei conflitti bellici è talmente nobile che non va sprecata e sporcata dalle azioni di pochi ma in numero importante facinorosi...Quello che è successo a Milano è sotto gli occhi di tutti: una deliberata violenta azione di attacco verso le forze di polizia"
SCHLEIN: "CONDANNA PER I FATTI DI MILANO, MAI GIUSTIFICABILI"
- "Meloni chiede a tutte le forze politiche di condannare i fatti di Milano. Non ho difficoltà a condannare la devastazione della stazione e il ferimento di 60 agenti. Abbiamo sempre condannato ogni forma di violenza politica perché non la riteniamo mai giustificabile e non è mai stato il nostro metodo. Però non possiamo accettare che la violenza di qualche centinaio copra le decine di migliaia che pacificamente hanno manifestato", dice la leader dem Elly Schlein
MAJORINO: "TEPPISMO SERVIRÀ A GOVERNO PER ALZARE TENSIONE"
- Secondo il capogruppo dem in Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino, che ha partecipato in mattinata al corteo principale (pacifico), gli "atti di stupido teppismo" in Stazione Centrale sono ingiustificabili e serviranno "al governo italiano solamente ad alzare la tensione"
Le forze dell'ordine in via Vittor Pisani