L'annuncio è stato dato alle ore 10.08 ed è stato accolto da un lungo applauso delle persone presenti nel Duomo della città. "Abbiamo la gioia di annunciare che la reliquia è stata trovata completamente liquida", ha detto l'abate della Cappella del Tesoro, monsignor Vincenzo De Gregorio
Si è sciolto il sangue di San Gennaro. L'annuncio è stato dato alle ore 10.08 ed è stato accolto da un lungo applauso delle persone presenti nel Duomo di Napoli. "Abbiamo la gioia di annunciare che la reliquia è stata trovata completamente liquida", ha detto l'abate della Cappella del Tesoro, monsignor Vincenzo De Gregorio. Come da tradizione, ad accompagnare l'annuncio, lo sventolìo del fazzoletto bianco da parte di uno dei componenti della Deputazione del Tesoro di San Gennaro.
Cardinale Napoli: "Metterei il sangue dei bambini di Gaza vicino San Gennaro"
"Oggi la parola sangue ci brucia addosso perché il sangue è un linguaggio che tutti capiamo e che chiede conto a tutti. Il sangue di Gennaro si mescola idealmente al sangue versato in Palestina, come in Ucraina e in ogni terra ferita dove la violenza si crede onnipotente e invece è solo rumore. Il sangue è sacro: ogni goccia innocente è un sacramento rovesciato", ha detto l'arcivescovo di Napoli, cardinale Domenico Battaglia, in un passaggio dell'omelia per le celebrazioni di San Gennaro. "Se potessi, raccoglierei in un'ampolla il sangue di ogni vittima, bambini, donne, uomini di ogni popolo, e lo esporrei qui, sotto queste volte, perché nessun rito ci assolva dalla responsabilità, perché la preghiera senta il peso di ogni ferita e non scivoli via - ha aggiunto - E oggi, con pudore e con fuoco, dico: è il sangue di ogni bambino di Gaza che metterei esposto in questa cattedrale, accanto all'ampolla del santo perché non esistono 'altre' lacrime: tutta la terra è un unico altare".
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Parroco Gaza: "Morte e bombardamenti, armi hanno sopravvento"
Prima dell'inizio delle celebrazioni di San Gennario, in Duomo è stato trasmesso un videomessaggio di padre Gabriel Romanelli, parroco di Gaza, che ha detto: "La situazione continua ad essere molto grave in tutta la Striscia di Gaza con i bombardamenti. Continua una situazione di guerra e continua la morte che già si è portata via decine di migliaia di persone: sono stati uccisi più di 18mila bambini e gli ostaggi ancora non hanno sperimentato il diritto di vivere in libertà, i feriti e gli ammalati non hanno ancora possibilità di cura perché all'ospedale manca tutto. Le armi hanno preso il sopravvento". "La pace - ha aggiunto padre Gabriel - è un dono e il Signore ce la darà se continueremo con i nostri sacrifici. Tutti possiamo collaborare alla pace, dobbiamo parlare di pace con molta sincerità, molta carità, dobbiamo veramente essere convinti che la pace, come frutto della giustizia, è possibile e convincere tutti che è possibile che non è utopia". Nel concludere il parroco ha affermato: "Noi continuiamo a fare del bene, quel poco che possiamo per aiutare le persone nello spirito e nel loro corpo, continuiamo a pregare religiosi e laici, Che la Madonna ci aiuti dal cielo e ci aiuti il vostro patrono San Gennaro".
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In Duomo a Napoli anche Fico e De Luca
Affollato il Duomo di Napoli dove fedeli e turisti si sono ritrovati per assistere alle celebrazioni nel giorno di San Gennaro. Nella Cattedrale, oltre al sindaco di Napoli, che è anche capo della Deputazione del Tesoro di San Gennaro, c'erano il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il candidato alle regionali per la coalizione di centrosinistra, Roberto Fico, e l'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Presenti anche diversi rappresentanti della Giunta dell'amministrazione comunale e rappresentanti delle forze dell'ordine.
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Manfredi: "Festa San Gennaro è momento identitario per Napoli"
"È una giornata molto importante, è un momento identitario fondamentale, ma non dobbiamo dimenticare che è un grande momento di fede", ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, arrivando al Duomo per partecipare alle celebrazioni nel giorno di San Gennaro. "Stiamo vivendo una fase storica molto difficile - ha aggiunto - le tante guerre, le tante difficoltà che ci sono. Nei momenti di maggiore difficoltà la fede delle persone è un elemento fondamentale per trovare una nuova speranza".