
Si riflette sull'aggiornamento dei regolamenti del 2023 della Funzione pubblica. Il Ministero vuole rivedere anche le norme sull'uso dei social network per i professori per evitare ogni rischio di "impattare sul livello emotivo e sociale" dei bambini
Il Ministero dell'Istruzione sta valutando una modifica al regolamento del 2023 che disciplina l’uso dei social media per i dipendenti pubblici. L’obiettivo è quello di estendere le norme già in vigore, includendo una specifica rivolta al personale scolastico. Questa decisione nasce dal dibattito riacceso dal caso di Elena Maraga, la maestra d’asilo del Trevigiano con un account su OnlyFans.
Regole di comportamento più stringenti
L'idea del ministro Giuseppe Valditara è di rendere più chiaro e stringente il comportamento che i professionisti della scuola devono tenere online. Attualmente, il codice stabilisce che i dipendenti pubblici devono "evitare dichiarazioni, immagini o commenti che possano danneggiare il prestigio o l’immagine dell’amministrazione". Con l’aggiornamento, si vorrebbe introdurre un focus specifico sugli insegnanti, per garantire che il loro utilizzo dei social non incida sul "livello emotivo e sociale" degli studenti.

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Il Ministero vuole rendere i regolamenti per i prof più espliciti
Mentre la vicenda di Maraga resta aperta, con l'asilo che valuta un possibile licenziamento e l’insegnante che difende la sua attività, il Ministero punta a rendere il regolamento più esplicito. Il codice della Funzione pubblica già prevede una sorta di "social media policy", ma il nuovo intervento mira a fornire linee guida dettagliate per il personale scolastico. Queste norme potrebbero influenzare l’intero settore scolastico nazionale, ponendo nuovi paletti all’attività social degli insegnanti. Intanto la Federazione italiana scuole materne (Fism) di Treviso voterà il 30 aprile un suo codice etico disciplinare valido per le scuole dell’infanzia private della provincia.
