Vaticano, accesi l'albero di Natale e il presepe in piazza San Pietro. FOTO
La cerimonia è iniziata alle 18.30, preceduta, in mattinata, dall'apertura dell'iniziativa “Natività di Betlemme 2024”, un insieme di rappresentazioni della nascita di Gesù realizzate da artigiani. Per l'occasione presente una rappresentanza dell’ambasciata dello Stato di Palestina presso la Santa Sede
- Inaugurati l'albero e il presepe allestiti in Piazza San Pietro. Il cardinale Fernando Vérgez Alzaga e suor Raffaella Petrini, rispettivamente presidente e segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, hanno presieduto la cerimonia per i due simboli del Natale
- I due doni sono stati offerti: il presepe, dall'importante centro lagunare in provincia di Gorizia; l'abete rosso, di 29 metri, dal comune in provincia di Trento
- Al mattino è stata anche inaugurata, nell’Aula Paolo VI, la “Natività di Betlemme 2024”, un insieme di rappresentazioni della Natività, tutte prodotte e realizzate a Betlemme dagli artigiani locali
- La grande opera del presepe, che Grado porta quest’anno in piazza San Pietro in Vaticano ha, oltre naturalmente alla centralità della nascita di Gesù Bambino, come filo conduttore l’amore, proponendo altresì scene di vita quotidiana ricche di affetti e operosità
- Come ambientazione è stato scelto uno dei diversi aspetti della città balneo-curativa, ovvero quello della sua laguna, unica, vivente, che si lega anche alla storicità dell’isola essendo, riferendoci al lontano periodo dei patriarchi, la figlia di Aquileia ma, soprattutto, la madre di Venezia
- Da Ledro in Trentino, giunge il maestoso abete maturo, alto 29 metri. La scelta di questo esemplare è stata determinata, non solamente da una valenza estetica, ma anche da una ecologicamente responsabile, considerato che il prelievo dell’albero garantirà il naturale ricambio del bosco per i prossimi decenni
- L’iniziativa del dono natalizio di provenienza ledrense a Papa Francesco non si è, tuttavia, limitata all’abete principale: associazioni, istituzioni, enti, semplici cittadini - attivatisi sia singolarmente che in gruppi - si sono dedicati alla decorazione di altri 39 alberi di dimensioni minori, acquistati e provenienti da coltivazioni dedicate, da destinare ad uffici, luoghi pubblici e palazzi della Santa Sede