Stellantis, sindacati in piazza per Mirafiori: migliaia in corteo a Torino
In più di 12mila persone per chiedere il rilancio dell'automotive e combattere per il futuro di Mirafiori. "La manifestazione di oggi è la grande reazione della città alla crisi che sta vivendo", hanno detto i segretari generali di Cisl Torino e Piemonte, Domenico Lo Bianco e Luca Caretti. Presenti anche il presidente della regione Cirio e il sindaco di Torino Lo Russo
- Migliaia in piazza a Torino per Mirafiori. Sindacati, istituzioni e studenti chiedono il rilancio dell’automotive in occasione della giornata di sciopero di 8 ore proclamato oggi da tutti i sindacati metalmeccanici, per la prima volta insieme dopo quindici anni
- In piazza Statuto, dietro allo striscione 'Il rilancio di Torino parte da Mirafiori", sono arrivate delegazioni da tutta Italia e da altri stabilimenti Stellantis. Hanno i loro striscioni alcune aziende in crisi come Lear, Te Connectivity, Del Grosso
- "La manifestazione di oggi è la grande reazione della città alla crisi che sta vivendo. Come già successo in passato, Torino dà il meglio di sé nei momenti di difficoltà, dando prova di grande unità e coesione". Così i segretari generali di Cisl Torino e Piemonte, Domenico Lo Bianco e Luca Caretti, in corteo oggi a Torino, a fianco dei lavoratori metalmeccanici torinesi in sciopero
- "Questa battaglia comune per il futuro di Mirafiori e di tutta l'industria dell'auto, che lega tra loro mondi diversi è una battaglia di tutti come dimostra la straordinaria partecipazione di lavoratori, imprenditori, istituzioni, corpi sociali, personaggi della cultura e dello spettacolo, studenti e semplici cittadini”, affermano i segretari dei sindacati
- “Insieme - concludono Lo Bianco e Caretti - si può lottare e sconfiggere il declino. Insieme si può difendere e rilanciare la grande tradizione industriale del territorio. Torino non può e non vuole rassegnarsi a scelte ineluttabili che pregiudicano il suo futuro. Governo e Stellantis devono parlarsi e trovare una sintesi, condivisa da istituzioni, sindacati e associazioni produttive per rilanciare il sito di Mirafiori"
- "Siamo 12.000 in piazza a Torino per chiedere il rilancio di Mirafiori". Così i sindacati dal palco di piazza Castello, dove è arrivato il lungo corteo organizzato per chiedere a Stellantis di produrre di più nella fabbrica torinese. A prendere parola sono i segretari generali di tutti i sindacati metalmeccanici che hanno organizzato la manifestazione. Invitati sul palco anche cinque delegati e un rappresentante degli studenti
- I manifestanti hanno sfilato portando striscioni ironici sullo scatto che il governatore del Piemonte Alberto Cirio e il sindaco Stefano Lo Russo hanno fatto con l'amministratore delegato di Stellantis a Mirafiori mercoledì al taglio del nastro dell'inaugurazione della linea di cambi elettrici. "Scegli il selfie. Con lui o con noi?”, scrivono i lavoratori
- Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha parlato alla manifestazione. "Siamo qui oggi per testimoniare l'importanza di parlare una voce sola come istituzioni - ha detto - C'è il gonfalone della Regione Piemonte, ho voluto che ci fosse per non avere sigle o colori dei partiti, ma quelli del Piemonte che chiede garanzie, certezze e prospettive. I miei azionisti sono i lavoratori e le lavoratrici del Piemonte. A loro dobbiamo rispondere"
- "Stiamo facendo un lavoro concreto che ha portato già alcuni risultati importanti per Mirafiori, ma vogliamo che si aumenti la produzione - ha aggiunto il presidente Cirio - Lo sta chiedendo il governo a livello nazionale, lo facciamo noi a livello piemontese perché a Mirafiori bisogna produrre almeno 200.000 auto. Abbiamo cose concrete da mettere sul tavolo per chi vuole investire qui o aumentare la produzione"
- Anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha preso parte al corteo. "Siamo qui - ha detto - con uno spirito assolutamente costruttivo. Ci facciamo parte attiva perché si possa rivedere il rapporto tra il governo e il gruppo Stellantis, il Comune è in prima fila per ricomporre una dimensione relazionale che rischia di compromettere il futuro a Torino. Senza dialogo costruttivo non si affronta la crisi"
- "La città è qui per aderire allo spirito di questa manifestazione - ha aggiunto Lo Russo - Vogliamo mettere in evidenza l'esigenza che Stellantis possa continuare a essere una grande realtà torinese. L'industria dell'auto è parte integrante della storia della nostra città, lo è nel presente e vuole esserlo anche nel futuro. Questo passa attraverso gli investimenti. Occorre concentrarsi sulla produzione di autoveicoli"