L'amministratore delegato del gruppo avverte: "Se perdiamo quote di mercato servono meno stabilimenti. Noi combatteremo, ma quando si combatte possono esserci vittime. Non aspettatevi che usciremo vincitori senza cicatrici". E sul futuro: "Nessuna volontà di lasciare l'Italia"
"L'arrivo di un competitor porta a ridurre la quota di mercato di chi è leader come noi in Italia. Se siamo sotto pressione possiamo accelerare la produttività per ridurre i costi. Inoltre, se perdiamo quote di mercato servono meno stabilimenti". A dirlo è stato l'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares. "Introdurre la concorrenza cinese è una grande minaccia per Stellantis. Noi combatteremo, ma quando si combatte possono esserci vittime. Non aspettatevi che usciremo vincitori senza cicatrici" ha aggiunto. "Siamo in grado di tenere testa ai competitor cinesi, ma se qualcuno li vuole introdurre cinesi sarà responsabile delle decisioni impopolari che dovranno essere prese".
"Nessuna intenzione di andarcene dall'Italia"
Sul futuro, poi, Tavares ha voluto fare ulteriore chiarezza. "Ci sono fake news che dicono che Stellantis se ne va dall'Italia. Noi qui ci sentiamo a casa", ha sottolineato. "Siamo i leader di questo mercato con più del 34% di quota. Non abbiamo alcuna intenzione di andarcene dall'Italia, stiamo investendo pesantemente, abbiamo progetti, idee la capacità per tenere fede ai nostri impegni". E ancora: "A Torino e in Italia ci sentiamo a casa. Parliamo con sindacati che rappresentano l'80% del personale, e firmiamo con loro decine di accordi. È un sindacato costruttivo. Nonostante la paura verso l'ignoto di alcuni, il dialogo è stato sincero, rispettoso. I sindacati hanno capito bene che se non ci allontaniamo dal dogmatismo andiamo a intrappolare le nostre società, le congeliamo, mentre se riconosciamo che ci sono problemi da risolvere tutto è possibile".