Bologna, le immagini dell'esplosione alla centrale idroelettrica di Suviana. FOTO
Lo scoppio intorno alle 15 nel bacino artificiale sull'Appennino Bolognese, al momento ci sono 3 morti, cinque feriti, 4 dispersi. Per Enel la causa sarebbe un incendio che ha interessato un trasformatore durante dei lavori di manutenzione
- Un'esplosione si è verificata intorno alle 15 in una centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese. Si tratta della centrale semi-sommersa di Bargi. 3 i morti accertati
- Tre le vittime accertate nella strage sul lavoro del bacino di Suviana. Ma ci sono anche 4 dispersi e 5 feriti gravi
- Enel ha spiegato che un incendio ha interessato un trasformatore. Pare fossero in corso dei lavori di manutenzione
- La centrale idroelettrica del Lago di Suviana è di proprietà di Enel, che sta compiendo verifiche con il proprio personale degli uffici locali per accertare cosa sia accaduto. I tecnici, a quanto si è appreso, sono in contatto con la centrale e accertamenti vengono compiuti anche con Enel Green power che all'interno del Gruppo Enel gestisce e sviluppa attività di generazione di energia da fonti rinnovabili a livello globale
- Difficili i soccorsi. I vigili del fuoco: "L'incidente è avvenuto sotto il livello dell'acqua: c'è parecchio fumo, abbiamo faticato a entrare nei locali"
- "Seguo con apprensione la terribile notizia riguardante l'esplosione verificatasi in una centrale idroelettrica nel bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese. Tutta la mia vicinanza e quella del Governo ai familiari delle vittime e ai feriti rimasti coinvolti. Un ringraziamento ai Vigili del Fuoco prontamente intervenuti, ai soccorritori e a quanti stanno lavorando in queste ore nella ricerca dei dispersi". Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni
- La diga del bacino artificiale di Suviana non risulta coinvolta nell'incidente alla centrale elettrica. Secondo quanto si apprende dai soccorritori, l'esplosione è avvenuta in una centrale di pompaggio e turbinaggio che si trova a circa 2 chilometri di distanza. Al momento, quindi, non si registra alcun danno alla struttura della diga
- "Stiamo cercando di raggiungere il livello in cui si è verificato l'incidente e di accedere ai locali, ancora non sappiamo cosa è accaduto di preciso. Al momento sono al lavoro una decina di squadre e sono pronte a intervenire anche quelle dei sommozzatori", ha detto Luca Cari, dirigente della comunicazione d'emergenza del comando generale dei Vigili del Fuoco