Esplora tutte le offerte Sky

Esplosione nella centrale di Bargi sul lago di Suviana, a Bologna: 3 morti e 4 dispersi

©Ansa
Bologna, scoppio centrale bacino Suviana
NEWS
Bologna, scoppio centrale bacino Suviana
00:01:45 min

L’esplosione intorno alle 15 in una centrale idroelettrica Enel del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese. Coinvolte 15 persone: 3 sono morte, 4 disperse, 5 ferite, 3 illese. L'incidente è partito da una turbina esplosa, che ha causato un incendio e il crollo di un solaio.. Erano in corso lavori di manutenzione. Operazioni di soccorso difficili. I vigili del fuoco: "L'incidente sotto il livello dell'acqua, abbiamo faticato a entrare nei locali"

in evidenza

Un'esplosione si è verificata intorno alle 15 di martedì 9 aprile in una centrale idroelettrica Enel del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese. Si tratta della centrale semi-sommersa di Bargi. Coinvolte 15 persone: 3 sono morte, 4 disperse, 5 ferite, 3 operai sono invece illesi. L'incidente è partito da una turbina esplosa, che ha causato un incendio e il crollo di un solaio. Erano in corso dei lavori di manutenzione. L’esplosione è avvenuta all'ottavo piano ribassato, mentre al nono si è registrata un'inondazione dovuta a un tubo di raffreddamento della turbina che ha allagato il locale per parecchi metri. Difficili i soccorsi, con le ricerche fino a 40 metri sottoterra. I vigili del fuoco: "L'incidente è avvenuto sotto il livello dell'acqua, abbiamo faticato a entrare nei locali". Da chiarire molti aspetti della dinamica.


Gli approfondimenti:


Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Liveblog del 10 aprile sulla centrale idroelettrica di Suviana

I nomi delle vittime dell'incidente

Le persone che hanno perso la vita nell'incidente di Suviana sono Mario Pisani, 73 anni, residente a San Marzano di Giuseppe ( Taranto), Vincenzo Franchina di 35 anni, residente a Sinagra (Messina) e Petronel Pavel Tanase, 45 anni, rumeno residente a Settimo Torinese

Ricerche tra le macerie e sott'acqua

"Le nostre squadre di ricerca provenienti da Pisa, le Urban search and rescue, stanno cercando sotto le macerie al piano meno 8, i nostri sommozzatori stanno lavorando al meno 9 allagato, dove serve immergersi: la situazione è molto complessa, sia nella parte asciutta sia in quella allagata", ha detto Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco, parlando dell'intervento in corso da ormai 8 ore alla centrale idroelettrica Enel di Suviana. L'incidente è partito da una turbina esplosa, che ha causato un incendio e il crollo di un solaio. "L'esplosione ha creato un'apertura, c'è un allagamento, entra acqua di raffreddamento dal trasformatore. È una situazione difficile, il fumo si è diradato e il calore si è abbassato, quindi in questo momento riusciamo a lavorare meglio ma è una situazione molto difficile". I lavori proseguiranno "senza sosta finché non avremo trovato tutti i dispersi". Cari ha spiegato che i soccorritori hanno portato prima in salvo i tre feriti più gravi, mentre due sono riusciti a spostarsi autonomamente. Poi, andando avanti, sono stati recuperati tre corpi senza vita.

Nove imprese al lavoro nel cantiere

Il cantiere alla centrale idroelettrica di Bargi è stato aperto da Enel Green Power Italia Srl per la revisione della valvola rotativa del gruppo 2. L'importo è di circa 2,25 milioni. Lo si legge sul foglio dei lavori all'ingresso della centrale. L'impresa esecutrice è Voith Hydro Srl, a cui si aggiungono come imprese selezionate Voith Hydro Srl, Meca Scarl, Siemens Energy Srl, Engineering automation srl, Tovoli Primo srl, Tcm srl, Impel System srl, Altameccanica srl, Enel Green Power Spa.

Le prime ricostruzioni

Intorno alle 15, nella centrale elettrica Enel Green Power del lago di Suviana si è scatenato l’inferno: una turbina è esplosa all'ottavo piano sotto lo zero causando prima un incendio e poi l'allagamento del nono, con crollo di un solaio. L'esplosione e il successivo crollo hanno travolto almeno 12 tecnici, tutti di ditte esterne (uno era un ex dipendente Enel impiegato come consulente per queste società), che lavoravano alla messa in opera di adeguamenti della centrale. In tre, all'ottavo piano, sono morti sul colpo e sono stati individuati i corpi. Altri sono stati investiti dal soffitto crollato, prima che un tubo refrigerante della turbina allagasse l'ambiente. Quattro persone risultano ancora disperse, ma le ricerche andranno avanti per tutta la notte. Cinque invece sono gravemente ferite e ricoverate negli ospedali di Parma, Cesena, Bologna e Pisa. Dal momento dell'esplosione sono intervenute dodici squadre dei vigili del fuoco, di cui due di sommozzatori. A queste si aggiungono due squadre specializzate nella ricerca sotto le macerie: dovranno operare fino a 40 metri sottoterra, su 70 di profondità della centrale, per recuperare i dispersi.

Procuratore Bologna: massimo impegno

Esplosione, procuratore Bologna: massimo impegno
NEWS
Esplosione, procuratore Bologna: massimo impegno
00:00:34 min

Le prime ricostruzioni

Esplosione centrale nel bolognese, le prime ricostruzioni
NEWS
Esplosione centrale nel bolognese, le prime ricostruzioni
00:00:44 min

Bonaccini: “Pretendiamo di sapere le cause”

Quella avvenuta nella centrale idroelettrica sul lago di Suviana, nel Bolognese, "è una tragedia immane che colpisce la comunità emiliano-romagnola. Adesso è il momento dei soccorsi, poi però pretendiamo di sapere le cause, cosa è successo: davvero non è tollerabile che si possa morire così sul lavoro". Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, intervenendo al Tg di La 7. "Il tema della sicurezza sul lavoro sta diventando un tema gigantesco in questo Paese. In ogni caso si dovranno appurare le cause, accertarle, è evidente che sia una tragedia", ha aggiunto.

Prefettura: tre corpi individuati, 4 dispersi

La Prefettura ha fatto sapere che, al momento, sono tre i corpi individuati dai soccorritori al bacino di Suviana, mentre i dispersi sono quattro. Cinque, poi, i feriti trasportati in diversi ospedali.

Giovedì sciopero di otto ore in Emilia-Romagna

Dopo la strage di Suviana, lo sciopero di quattro ore proclamato per giovedì da Cgil e Uil diventa di otto ore in tutti i settori, pubblici e privati, dell'Emilia-Romagna. A Bologna è confermata la manifestazione con concentramento in piazza XX settembre dalle 9.

Prefetto di Bologna: vittime erano dipendenti

Da Brandizzo alla centrale di Bargi, non si fermano le morti sul lavoro

L'esplosione nel Bolognese è solo l’ultimo di una lunga serie di incidenti fatali sul lavoro che continuano a segnare le cronache italiane: solo nei primi due mesi del 2024, secondo gli ultimi aggiornamenti Inail, si è già arrivati a quota 119. È il 19% in più dello scorso anno. I PRECEDENTI

Piantedosi al Centro operativo dei Vigili del fuoco

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi è al Centro operativo nazionale dei Vigili del fuoco, dove sta seguendo l'evolversi della situazione dopo l'esplosione presso la centrale idroelettrica di Suviana.

Operaio di 55 anni in rianimazione a Parma

È stato trasportato in elisoccorso all'ospedale di Parma uno dei feriti dell'esplosione alla centrale Enel di Bargi sul lago di Suviana. Si tratta di un uomo di 55 anni, un lavoratore dell'impianto idroelettrico. Il ferito, che ha anche delle ustioni, è ricoverato nel reparto di rianimazione ed è in prognosi riservata.

Protezione civile monta tre torri faro

La Protezione civile dell'Emilia-Romagna ha montato tre torri faro da esterno e cinque sistemi di illuminazione di emergenza da interno nell'area del lago di Suviana, per supportare i soccorsi ai feriti e la ricerca dei dispersi. Al momento sono impegnati quattro elicotteri del 118, cinque ambulanze, un'automedica e diverse squadre dei Vigili del fuoco. Coinvolto anche il personale dei dipartimenti di emergenza urgenza nel ricevimento dei pazienti.

Pm: “Ora ricerche, poi capire cos'è successo"

"Adesso è il momento della ricerca, poi sarà il momento di capire che cos'è successo". Lo ha detto il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, arrivato nei pressi della centrale Enel di Suviana. L'obiettivo ora, spiega Amato, è "mettere in sicurezza l'impianto e soprattutto fare la ricerca delle persone che sono disperse. Poi vedremo con i tempi e i modi giusti di capire quello che è successo". Per quanto riguarda i prossimi passi, ha detto Amato, "in questa fase stiamo cercando di capire che cos'è successo, faremo un'iscrizione di natura tecnica del fascicolo nei prossimi giorni per eseguire gli accertamenti urgenti che sono in primo luogo quelli sulle salme, verificheremo se è necessario o no procedere alle autopsie e poi dopo faremo gli approfondimenti". Insomma, "dovremo capire quello che è successo e successivamente porremo le domande conseguenti".

Calderone: “Seguiamo con angoscia gli sviluppi”

“Seguiamo con angoscia gli sviluppi della situazione al Lago di Suviana ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà ai familiari delle persone coinvolte nell'esplosione", ha detto la ministra del Lavoro Marina Calderone. "Siamo profondamente grati, prosegue, a tutti coloro che in questo momento si stanno prodigando nei soccorsi e sono dal primo momento in contatto con i vertici e le strutture territoriali dell'Ispettorato nazionale del Lavoro e con il Comando carabinieri per la tutela del lavoro. A tutti ho chiesto di tenermi costantemente aggiornata", ha aggiunto.

Il bacino della diga dell'impianto di Bargi "non ha registrato danni”

Enel Green Power informa che a seguito degli accertamenti, il bacino della diga dell'impianto di Bargi "non ha registrato danni ed è in sicurezza. Allo stesso tempo, la produzione è stata fermata, senza causare alcun impatto sulla fornitura del servizio elettrico a livello locale e nazionale". In una nota l’Azienda del gruppo Enel comunica che sta "continuando a operare seguendo tutte le necessarie misure di sicurezza come da procedure interne per garantire l’evacuazione del proprio personale".

Mattarella: “Sia fatta piena luce sulla dinamica dell'incidente”

Il Quirinale ha fatto sapere che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è messo in contatto con il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini dal quale “ha assunto informazioni sulla tragedia avvenuta nella centrale elettrica del Lago di Suviana. Nel corso della telefonata il presidente Mattarella ha espresso il suo cordoglio per gli operai deceduti e solidarietà ai feriti, alle famiglie e ai colleghi di lavoro delle vittime, auspicando che sia fatta piena luce sulla dinamica dell'incidente”.

Da Meloni a Piantedosi, le reazioni della politica

Parole di vicinanza e cordoglio ai familiari delle persone coinvolte nell'incidente della centrale in Emilia Romagna sono arrivate da parte di tutto il mondo politico. Meloni: "Seguo con apprensione". Piantedosi: "Tragico bilancio". Salvini: "Monitoriamo costantemente la situazione". Schlein: "Tutta la comunità del Pd si stringe al dolore dei familiari". LE REAZIONI

Sindaco: forse c'è stato crollo di un solaio

"Pare che ci sia stato il crollo di un solaio e i soccorsi sono difficili poiché è entrata molta acqua all'interno dell'ottavo piano interrato". Lo ha detto il sindaco di Camugnano, Marco Masinara, sul posto dell'esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi, al lago di Suviana sull'Appennino bolognese. "È un incidente gravissimo si stanno ancora cercando i dispersi", “è un incidente sul lavoro terribile, un dispiacere enorme: è stata colpita un'intera comunità, nostra e di Enel che qui ha un forte legame con tutte le persone che da anni lavorano alla centrale", ha aggiunto.

Sul posto l'Ad di Enel Green Power

L'amministratore delegato di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, "si è immediatamente recato sul posto per seguire di persona l'evolversi della situazione". Lo ha comunicato l’azienda del gruppo Enel che si occupa dello sviluppo e della gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili. La società, viene spiegato in una nota, "sta collaborando con tutte le autorità competenti ed esprime cordoglio e vicinanza al personale coinvolto e alle famiglie, che rappresentano la priorità per l'azienda".

Il cordoglio di Camera e Senato

Camera e Senato hanno espresso cordoglio per le vittime dell'esplosione. A Palazzo Madama il primo a prendere la parola per esprimere solidarietà alla comunità colpita è stato il senatore Pier Ferdinando Casini. A lui si sono uniti gli altri rappresentanti dei gruppi parlamentari. E, a nome di tutto il Senato, ha espresso vicinanza e cordoglio ai familiari delle vittime anche la vicepresidente Licia Ronzulli. Alla Camera, applauso per le vittime della tragedia di Suviana. In apertura del suo intervento, la deputata Dem Maria Stefania Marino è intervenuta parlando di quanto accaduto e manifestando la propria solidarietà alle famiglie delle vittime. "Tutti noi – ha poi sottolineato il vice presidente di turno Giorgio Mulé – stiamo seguendo l'evolversi della tragedia in Emilia-Romagna: seguiamo con angoscia e sgomento le notizie che già ora ci consegnano un insopportabile bilancio purtroppo ancora da aggiornare. Il presidente della Camera ha già espresso il più profondo cordoglio e siamo insieme con le preghiere e con la nostra solidarietà" alle famiglie delle vittime, c'è "il cordoglio della Camera". Le sue parole sono state sottolineate da un applauso da tutti i banchi.

I lavoratori coinvolti

I 12 lavoratori che risultano morti, dispersi o feriti nell'esplosione sono quasi tutti appartenenti a ditte esterne alla società. Risulterebbe, ha spiegato il prefetto di Bologna Attilio Visconti, solo un ex dipendente di Enel che lavorava come consulente per queste ditte.

Le voci dei soccorritori

L'esplosione a otto piani sotto zero

L'esplosione di una turbina della centrale elettrica dell'Enel, sul lago di Suviana, è avvenuta all'ottavo piano ribassato, mentre al nono piano si è registrata un'inondazione dovuta a un tubo di raffreddamento della turbina che ha allagato il locale per parecchi metri. Le ricerche arriveranno fino a 40 metri sottoterra. Si stanno attendendo delle squadre specialistiche di recupero, per affiancare le 12 squadre dei vigili del fuoco all'opera e arrivare ai vani invasi dall'acqua. Il direttore regionale dei Vigili del fuoco, Francesco Notaro, spera di trovare ancora qualcuno in vita tra i dispersi: "Nonostante lo scoppio abbia determinato un allagamento, potrebbe essere che dopo l'esplosione abbiano trovato ricovero da qualche altra parte della piastra, la speranza è trovare qualcun altro in vita". I lavori andranno avanti almeno altre 6-7 ore, se non si complica l'allagamento.

I feriti

I feriti gravi della strage sul lavoro della centrale Enel di Suviana sono cinque: sono stati ricoverati negli ospedali di Parma, Cesena, Forlì e Pisa. Lo ha detto il prefetto di Bologna Attilio Visconti, sul posto col sindaco metropolitano Matteo Lepore e Francesco Notaro, direttore regionale dei Vigili del fuoco. Il ferito più grave è ricoverato all'ospedale Bufalini di Cesena: l'uomo è in prognosi riservata nel reparto grandi ustionati. Nello stesso ospedale è ricoverato anche un altro operaio, che nell'incidente ha riportato un'ustione a una mano di minore gravità e si trova in osservazione breve intensiva.

Il tweet di Meloni

Il lago e la diga

Il lago è nato dalla costruzione della diga, ultimata nel 1932, ed è alimentato dal torrente Limentra. Si trova sull'Appennino Bolognese, fra i comuni di Camugnano e Castel di Casio. Si tratta di un impianto fortemente legato alla storia recente dell'Appennino, tanto che la sua costruzione venne inizialmente realizzata per alimentare la linea ferroviaria Bologna-Firenze di recente costruzione. La centrale di Bargi risale agli anni '70. La zona nei dintorni dei due laghi forma un parco regionale ed è considerata esempio di come ambiente ed energia pulita rinnovabile possano convivere. Il bacino di Suviana-Brasimone conta anche altri impianti idroelettrici, minori rispetto a Bargi: Suviana da 27 MW, Le Piane da 10 MW, Santa Maria da 6 MW, Le Pioppe da 0,3 MW e Pavana da 0,11 MW per una potenza complessiva di circa 373 MW.

La centrale di Bargi sul lago di Suviana

Il lago di Suviana, situato al confine fra Toscana ed Emilia-Romagna, è un bacino artificiale costruito negli anni Venti per lo sfruttamento dell'energia elettrica. È poi diventato anche un luogo di attrazione turistica, vista la relativa vicinanza alle aree metropolitane di Bologna e Firenze. Sul lago si affacciano due centrali idroelettriche: Suviana e Bargi. È quest'ultima quella coinvolta nell'esplosione e incendio. Viene alimentata anche dalle acque del bacino del Brasimone attraverso condotte. Quello di Bargi è un impianto di generazione/pompaggio composto da due gruppi di produzione da 165 MW ciascuno per una potenza installata di 330 MW. È il più grande a livello di potenza installata nella regione emiliano-romagnola e ha una funzione rilevante di regolazione, esercizio e gestione della rete elettrica nazionale. La centrale è per tre quarti sommersa.

Le immagini dell'incidente

Le immagini dell'esplosione alla centrale idroelettrica di Suviana: fotogallery

Suviana

©Ansa

Al lavoro una decina di squadre di pompieri e sommozzatori

"Stiamo cercando di raggiungere il livello in cui si è verificato l'incidente e di accedere ai locali, ancora non sappiamo cosa è accaduto di preciso. Al momento sono al lavoro una decina di squadre e sono pronte a intervenire anche quelle dei sommozzatori", ha detto Luca Cari, dirigente della comunicazione d'emergenza del comando generale dei Vigili del Fuoco. I vigili del fuoco, ha aggiunto, "hanno soccorso subito tre persone ustionate" mentre su cosa sia accaduto agli altri presenti al momento dello scoppio non c'è ancora certezza. "I testimoni ci hanno indicato sette persone che mancano all'appello, ma non sappiamo con certezza se siano rimasti coinvolti nell'incidente o se siano riusciti a trovare riparo". I dipendenti dell'azienda, ha concluso Cari, "stavano lavorando all'interno dei locali per rimettere in funzione una pompa".

Si aggrava il bilancio

Si aggrava il bilancio dell’esplosione: i morti sono 3, i dispersi 4 e i feriti trasportati in ospedale sono 5. Ci sono anche due operai rimasti feriti in modo lieve che sono voluti rimanere sul posto, per stare vicini ai compagni di lavoro. Le loro testimonianze saranno fondamentali per capire cos'è successo.

I pompieri si calano con le bombole d’ossigeno

Sono oltre quaranta i vigili del fuoco impegnati nelle attività di soccorso e ricerca dei dispersi alla centrale idroelettrica di Bargi. "Vediamo un via vai continuo, si calano con le bombole di ossigeno ma non riusciamo a sapere altro", ha detto all’Ansa Maurizio Fabbri, sindaco di Castiglione de Pepoli che è sul posto. "Siamo nel piazzale della centrale ma non ci fanno chiaramente entrare. Stanno cercando i dispersi, a circa 30 metri sotto il livello del lago", ha aggiunto. Le operazioni sono complesse.

Il video dall'alto

Pompieri: locali completamente invasi dal fumo

I vigili del fuoco sono riusciti a entrare nei locali della centrale idroelettrica sul lago di Suviana dove si è verificata l'esplosione. "Tutti i locali sono invasi dal fumo. Gli uomini stanno intervenendo con gli autoprotettori perché altrimenti sarebbe impossibile operare in sicurezza", ha detto Luca Cari, dirigente della comunicazione d'emergenza del comando generale dei Vigili del Fuoco .

Gava: Mase pronto a dare supporto

"Seguo con grande apprensione gli sviluppi della terribile notizia che ci giunge dall'Emilia Romagna. Il Mase è già in contatto con le autorità locali per dare tutto l'eventuale supporto occorrente", ha detto la viceministra all'Ambiente e sicurezza energetica Vannia Gava. "Mi stringo al dolore e all'angoscia delle famiglie dei lavoratori coinvolti. Ringrazio tutti coloro che si stanno mobilitando per offrire il necessario soccorso”, ha aggiunto.

Pichetto Fratin in contatto col prefetto

Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, sta seguendo in diretto contatto con il prefetto di Bologna l'evolversi della situazione alla centrale idroelettrica della diga di Suviana. Lo ha reso noto il Mase.

Bonaccini: “Seguiamo con estrema preoccupazione”

"Seguiamo con estrema preoccupazione le notizie provenienti da Suviana. Sono in stretto contatto col sindaco di Camugnano e il Comandante dei Vigili del Fuoco. La vicepresidente Irene Priolo sta raggiungendo il luogo dell'esplosione. Abbiamo attivato le strutture di Protezione Civile, a disposizione dei Vigili del fuoco e delle Forze dell'ordine impegnate nelle operazioni di salvataggio", ha scritto sui social il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

Tre morti e 6 dispersi

Nell'esplosione alla centrale idroelettrica sono morte tre persone. A dirlo è la Prefettura di Bologna, che ha spiegato che risultano coinvolte nell’incidente 12 persone: oltre alle tre vittime, ci sono 6 dispersi e 3 feriti.

La diga non risulta coinvolta

La diga del bacino artificiale di Suviana non risulta coinvolta nell'incidente alla centrale elettrica. Secondo quanto si apprende dai soccorritori, l'esplosione è avvenuta in una centrale di pompaggio e turbinaggio che si trova a circa 2 chilometri di distanza. Al momento, quindi, non si registra alcun danno alla struttura della diga.

Vigili del fuoco al lavoro

Quaranta vigili del fuoco sono impegnati nelle operazioni di ricerca per l'esplosione che si è verificata, nel primo pomeriggio di oggi, in una centrale idroelettrica semi-sommersa a Bargi, nei pressi del lago di Suviana.

Il video dei vigili del fuoco

Enel green power: incendio a un trasformatore della centrale di Bargi

Enel Green Power, la società del gruppo Enel che si occupa dello sviluppo e della gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili, ha spiegato che nel primo pomeriggio di oggi un incendio ha interessato un trasformatore della centrale idroelettrica di Bargi (Bologna). L'azienda ha fatto sapere di aver "tempestivamente attivato tutte le necessarie misure di sicurezza come da procedure interne per garantire il corretto svolgimento delle procedure di evacuazione a tutela del proprio personale". Enel ha aggiunto di essere in contatto e stretto coordinamento con i Vigili del Fuoco e Autorità competenti.

L’esplosione

L’esplosione sarebbe stata forse provocata da un incendio, che si sarebbe verificato a circa 30 metri di visibilità. Le operazioni di soccorso sono estremamente complicate. Impossibile, al momento, ipotizzare le cause dell'incidente: saranno fondamentali le testimonianze di chi era sul posto.

Enel sta svolgendo accertamenti

La centrale idroelettrica del Lago di Suviana è di proprietà di Enel, che sta compiendo verifiche con il proprio personale degli uffici locali per accertare cosa sia accaduto. I tecnici, a quanto si è appreso, sono in contatto con la centrale e accertamenti vengono compiuti anche con Enel Green power che all'interno del Gruppo Enel gestisce e sviluppa attività di generazione di energia da fonti rinnovabili a livello globale. Al momento non sono ancora disponibili dettagli ulteriori sull'incidente.

Il bilancio provvisorio

Nella centrale idroelettrica erano in corso dei lavori alle turbine e dentro, al momento dell’esplosione, c’erano diversi operai. Non si sa ancora con certezza quanti siano riusciti a uscire, quanti siano i feriti e quanti i dispersi. Secondo l'ultimo aggiornamento, ci sarebbero sette dispersi e quattro feriti gravi con ustioni.

La centrale

La centrale si trova interamente sotto il livello del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino bolognese. I locali dov'è avvenuta l'esplosione si trovano al livello meno 9 e sarebbero sommersi.

I vigili del fuoco faticano a entrare

"L'incidente si è verificato sotto il livello dell'acqua: c'è parecchio fumo, fatichiamo a entrare nei locali. Per prestare soccorso servono visibilità e basse temperature", ha detto all'emittente E'Tv il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Bologna Calogero Turturici. "Quando arriveremo al piano dell'incidente capiremo meglio. Anche dopo avere contattato il responsabile Enel dell'impianto. In quei piani c'erano i trasformatori. Le cause non le sappiamo. Servirà una testimonianza di chi era sul posto. I locali ora sono sommersi dall'acqua secondo le prime informazioni che abbiamo. Se non si mette a disposizione per le indagini il luogo dell'incidente è difficile ipotizzare una determinata tipologia di scenario o un'altra".

Prefetto e sindaco di Bologna in viaggio

"Sto andando sul posto con il sindaco Matteo Lepore e con il comandante dei vigili del fuoco. Stanno verificando cosa è successo, anche sul numero dei feriti e dei dispersi al momento non ci sono certezze. I feriti dovrebbero essere 4 o 5, ma non è un dato certo. Dobbiamo ancora capire, credo stessero facendo dei lavori di manutenzione nella centrale", ha detto all'Ansa il prefetto di Bologna Attilio Visconti.

“Pare sia scoppiato un incendio”

"Pare sia scoppiato un incendio al piano meno nove, la centrale è tutta sotto il livello del lago a circa 30 metri profondità", ha detto all'Ansa Marco Masinara, sindaco di Camugnano. “Stavano facendo dei lavori alle turbine, dentro c'è il personale. Mi hanno riferito che stanno provando a entrare i vigili del fuoco ma stanno avendo difficoltà”, ha aggiunto il primo cittadino. Masinara sta andando sul posto, dove c'è già la polizia municipale, insieme a mezzi di soccorso e ambulanze.

In corso le ricerche

Sono in corso le ricerche dei carabinieri e dei vigili del fuoco per trovare i dispersi.

Feriti e dispersi

Secondo le prime informazioni, ci sarebbero 4 ustionati gravi e sei dispersi.

L'esplosione

Un'esplosione si è verificata intorno alle 15 in una centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana, sull'Appennino Bolognese.

Cronaca: i più letti